Napoli – La situazione al Cotugno non è allarmante, ma è ad ogni modo opportuno prevedere delle contromisure per non farsi cogliere impreparati da un’eventuale seconda ondata di coronavirus. Il reparto di terapia sub intensiva dell’ospedale è pieno: sono 10 i ricoverati su un totale di 8 posti letto, secondo le informazioni in possesso dell’Ansa. Si tratta comunque di pazienti non gravi, che non necessitano di cure invasive. Solamente un paziente invece in terapia intensiva, per altro estubato e in attesa di passare in ricovero ordinario, dove su 16 letti 13 sono occupati.
Al Covid Center dell’Ospedale del Mare invece ci sono 20 ricoverati per coronavirus, tutti in degenza. In totale, lì, sono 72 i posti letto dedicati. Da inizio agosto il numero di ricoveri è raddoppiato.
I soggetti ricoverati sono pazienti anziani, anche se Maurizio Di Mauro, direttore generale dell’Azienda dei Colli, punta il dito in particolar modo contro i giovani. “I nuovi casi che registriamo in Campania – ha sottolineato Di Mauro – sono per la maggior parte tutti di importazione. Si tratta di soggetti che sono stati all’estero. Il tema è che il giovane di ritorno dalle vacanze seppur asintomatico può generare e sta generando contagi nell’ambito dei nuclei familiari e quindi i ricoveri di persone in età più avanzata sono diretta emanazione di un contagio avvenuto attraverso i giovani rientrati in massa dalle vacanze”.