Prosegue l’odissea dei tamponi in Campania. Sono sempre più numerosi, infatti, i cittadini che sono costretti ad attendere giorni, o addirittura settimane, per sottoporsi al test ed ottenere risposte. Non è accaduto lo stesso per Belen Rodríguez, che, atterrata a Capodichino, dopo esser rientrata dalla Spagna, è riuscita a scoprire l’esito del tampone in sole ventiquattro ore.
La show girl argentina ha postato, sul proprio profilo Instagram, il referto che attesta la sua negatività al Coronavirus, rilasciato dall’Asl Napoli 1. Come indicato all’interno del documento, Belen ha effettuato il tampone il giorno 27 agosto ed oggi, 28 agosto, è già a conoscenza del responso.
Un contenuto che, indubbiamente, scatenerà il malcontento di quanti continuano ad attendere, senza ricevere nessun riscontro. Si tratta di persone che sono costrette a rimanere isolate all’interno del proprio domicilio, impossibilitate a poter rientrare a lavoro. A mettere in stand-by la propria vita sociale e professionale sono anche tutti i loro contatti. È superfluo sottolineare che il problema non è ovviamente Belen Rodriguez, ma il sistema.
Attese interminabili, dunque, che non durano pochi giorni ma anche intere settimane. Nonostante numerosi solleciti telefonici all’Asl di competenza, centinaia di ragazzi continuano a vivere nell’incertezza, incontrando non pochi disagi. C’è chi aspetta da quattro o cinque giorni, chi addirittura dal 13 agosto non ha ancora ottenuto riscontri ed è costretto a prolungare il periodo di isolamento fiduciario.
A tal proposito, una testimonianza è giunta dall’imprenditore Cosimo Carbonelli D’Angelo che, nonostante fosse stato uno dei primi a prenotarsi, ha riferito che, secondo una stima dell’Asl, bisogna attendere almeno cinque giorni prima di fare il test e conoscerne l’esito. È superfluo sottolineare che il problema non è ovviamente Belen Rodriguez, ma il sistema.
La Regione Campania, tramite ordinanza, ha esteso l’obbligatorietà del tampone a tutti coloro che rientrano dall’estero, indipendentemente dalla nazione di provenienza. Eppure, evidentemente non è abbastanza preparata a gestire tale operazione di controllo. Vero è che il settore sanitario campano, purtroppo, vive da sempre una condizione di svantaggio.
Tuttavia, risulta inaccettabile che una celebrità possa godere di un trattamento differenziato, una volta approdata nella nostra regione. La somministrazione dei tamponi in Campania, e le conseguenti procedure di laboratorio per renderne noti gli esiti, dovrebbero procedere alla stessa stregua per tutti.