Un nuovo caso di razzismo si è verificato a Milano ai danni di un edicolante. Un uomo infatti si è avvicinato a lui per acquistare un biglietto della metropolitana. Il problema è che indossava una maglietta con la scritta “Odio Napoli”.

Quando l’edicolante, che è napoletano ma vive a Milano, ha letto la frase sulla sua T-shirt, si è rifiutato di vendergli il biglietto per la metro. La reazione è stata piuttosto pesante da parte dell’uomo che ha scaraventato addosso al venditore qualsiasi oggetto gli capitasse a tiro e inneggiando alcuni cori contro la città partenopea.

A riportare la notizia è stata la pagina facebook “A tua difesa” che segnala spesso questi episodi di razzismo. È stato lo stesso gestore dell’edicola a fornire loro le prove dell’episodio di razzismo verificatosi a Milano nelle scorse ore. Lo ha fatto grazie all’ausilio di un video registrato dalla telecamere di sorveglianza.

L’elemento più preoccupante di tutta la vicenda è però un altro. L’uomo con la maglia “Odio Napoli” si è poi allontanato con due bambini evidentemente divertiti dall’accaduto. Questi episodi dunque alimentano l’odio e gli stereotipi del nord ai danni della cittadinanza partenopea, a partire dai più giovani.

Questo il post della pagina facebook “A tua difesa“: “Metropolitana di Milano. Stazione Molino Dorino. Le immagini riprese da una telecamera di sicurezza di un edicola. Quest’uomo se ne va in giro così, indisturbato. Si avvicina all’edicola per acquistare un biglietto per la metro. L’edicolante napoletano si rifiuta di servirlo così con indosso quella maglia. Lui reagisce scaraventandogli addosso tutto ciò che si trova davanti. Intonando cori contro i napoletani e si allontana in compagnia di due bambini che assistono divertiti alla scena.

L’episodio ci è stato appena segnalato dall’edicolante della stazione. Riferendoci che questi episodi purtroppo non sono isolati. L’odio verso Napoli nel capoluogo lombardo è un fenomeno sempre più crescente. Come la presenza di questi vigliacchi che vanno in giro indisturbati facendo i gradassi con le persone che lavorano onestamente.”