Napoli– Prosegue il periodo buio del turismo in una delle città più amate d’Italia. Agosto ha portato una ventata di freschezza rispetto al mese precedente, ma siamo comunque molto lontani dagli standard abituali. Solo il 49% delle camere erano occupate, gli altri anni i numeri si aggiravano intorno al 79% mentre a luglio sono rimasti ancorati al 30%.
Molte città italiane fanno del turismo uno dei punti di forza dell’economia, tra queste anche Napoli. Nel momento in cui questo settore si ritrova in un periodo di oscurità, di conseguenza ne risentono le casse del Comune. La previsione per settembre non rincuora gli albergatori, data la grande mole di disdette che stanno affrontando in questi giorni.
La situazione dettata dalle norme anti-Coronavirus è a dir poco deleteria per tutto il settore, a partire dagli alberghi ma anche per la ristorazione, gli autobus privati ed altro. Ecco perché, secondo la Federalberghi, una netta ripresa si potrà avere solo quando saranno ristabiliti i voli internazionali soprattutto con America e Giappone.
Queste le parole di Antonio Izzo, Presidente di Federalberghi Napoli, riportate da Repubblica: “Stiamo soffrendo la quasi totale assenza di turisti stranieri. Una vera ripresa potrà esserci solo quando l’aeroporto di Capodichino tornerà a regime e si riapriranno, in maniera costante mercati internazionali, in particolare per Stati Uniti, Giappone e i principali paesi europei.
La città ha vissuto alti e bassi. Alcune strutture sono riuscite a lavorare abbastanza bene con risultati soddisfacenti. Sia in termini di occupazione che di fatturato. Ma la maggior parte ha sofferto e continua a soffrire. Le prospettive non sono positive, in particolare nel mese di settembre. La paura del ritorno del virus non invoglia a viaggiare. Offrire sicurezza dal punto di vista sanitario e certezze dal punto di vista economico è l’unico modo per ripartire in maniera organica.”