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Napoli, terminati i vaccini anti influenzali. Medici di base: “Asl non ci rifornisce”

La Federazione Italiana di Medici di Medicina Generale della sezione di Napoli lamenta la scarsità dei vaccini antinfluenzali. Questi sono praticamente terminati e non fanno altro che aumentare la conflittualità tra gli stessi ed i loro pazienti.

Fino a poco tempo fa le Asl rifornivano i medici di famiglia per la campagna della vaccinazione antinfluenzale. Dopo le prime 400 mila dosi che sono state distribuite in tutta la città, infatti, le successive 600 mila tardano ad arrivare.

Ciò sta scatenando un vero e proprio putiferio su tutta la città di Napoli. I cittadini chiedono il vaccino per potersi tutelare maggiormente, ma in alcune zone della città come Scampia e Ponticelli le scorte si sono ridotte a zero. In alti quartieri invece si stanno riducendo all’osso ma anch’esse prossime allo svuotamento.

Il problema ora è che i cittadini non potranno avvalersi di questi vaccini ed i medici di base dovranno lottare al posto delle Asl contro di essi, rischiando anche di perdere la fiducia sacra dei pazienti. Urge assolutamente un intervento da parte della Regione e serve nel più breve tempo possibile. Negli ultimi giorni infatti il trend dei contagi da Coronavirus è aumentato notevolmente.

Queste le parole del gruppo Fimmg Napoli: “Sono finite le prime 400mila dosi di vaccini per i medici di famiglia. Le Asl hanno smesso di rifornirci. Se è vero che per prima la Campania ha iniziato la campagna per la vaccinazione antinfluenzale altrettanto vero è che ora la prima tranche di vaccini è finita e che le ulteriori 600 mila dosi tardano ad arrivare. La situazione sta diventando esplosiva. Viviamo il paradosso di essere presi d’assalto da cittadini che vogliono fare il vaccino ma non possiamo offrire risposte. Molti colleghi sono costretti ormai ad approvvigionarsi di pochissime dosi alla volta, raschiando il fondo delle scorte presenti nei vari distretti.

Problema enorme, che riguarda più di 1.200 studi sul territorio. Ciascuno dei quali è chiamato a vaccinare ben oltre i 300 pazienti cronici. In alcuni distretti, come a Ponticelli-Barra, o anche Scampia-Marianella, le dosi sono ormai finite. Al Vomero si va avanti con 30 dosi alla volta e a Pizza Nazionale le Asl stanno distribuendo scorte solo chi non le aveva già ricevute. Questo sta creando una conflittualità tra i medici di famiglia e i pazienti, che comprensibilmente si sentono abbandonati.”