Napoli – Animazioni unite consegna un palloncino alla Polizia. In questi giorni sono scesi tutti in piazza a Napoli a protestare contro le nuove chiusure imposte dal nuovo Dpcm firmato dal Governo, dai ristoratori ai commercianti fino agli animatori.
E sono stati proprio gli animatori i primi, guidati da Animazioni Unite, i primi a scendere in piazza a protestare già lo scorso 16 ottobre con lo slogan “se tu mi chiudi tu mi aiuti“.
Attraverso un comunicato dell’Avv. Fabio Cristarelli, Vice Presidente del Consorzio Animazioni Unite, l’associazione chiede contributi economici sui canoni di locazione inerenti l’attività; contributo economici proporzionali al fatturato degli ultimi anni; esenzione dai contributi previdenziali e dalle tasse nazionali 2020; esenzione dei tributi regionali e locali 2020 (IMU, TASI, TARI, COSAP-TOSAP); esenzione limitata fornitura energetica, acqua, gas.
Anche questa categoria, forse troppo spesso dimenticata, fa sentire la propria voce attraverso le proteste pacifiche donando un sorriso in un momento di disperazione.
Sulla loro pagina facebook si possono vedere tutte le manifestazioni a cui hanno partecipato e le immagini più belle.