Nei giorni scorsi è stata diffusa una bufala riguardante la città di Napoli, in particolare sulle file all’esterno dei negozi di elettronica al Vomero per acquistare il nuovo modello di iPhone. Autori della fake news sono stati due giornalisti, Gianluigi Nuzzi e Andrea Scanzi, che avevano diffuso delle immagini provenienti da un profilo privato e pubblicate il 13 novembre, quando la Campania era in zona gialla, e non in zona rossa come sostenevano i due. “Questo avviene a Napoli e magari poi chiedono i sussidi dello stato”, questo il commento, che in verità non teneva conto del fatto che si fosse in zona gialla ed all’esterno dei negozi, e neppure che il Vomero è uno dei quartieri più benestanti della città.
Non è una bufala invece quanto successo a Bergamo, dove in piena zona rossa molti cittadini si sono accalcati all’interno dei negozi per comprare la nuova versione di Monopoly Bergamo, un’edizione per rilanciare la città dopo una primavera drammatica, contrassegnata dalle immagine indelebili della sfilata di bare sui mezzi dell’esercito. Stavolta tuttavia lo Scanzi di turno si è visto bene dal pubblicare le foto di Bergamo, mentre non aveva minimamente esitato a spiattellare sul suo seguitissimo profilo una notizia falsa sulla città di Napoli, non preventivamente verificata come da prassi giornalistica. Ancora una volta assistiamo quindi a una differenza di trattamento, atteggiamento più volte evidenziato e che si ripete in maniera costante.
Oggi pomeriggio a Bergamo usciva il “Monopoly Bergamo” per il rilancio della città dopo l’emergenza Covid. Questa è la…
Pubblicato da Selvaggia Lucarelli su Venerdì 20 novembre 2020