Napoli – È arrivato il mese di Dicembre. Il Natale si respira nell’aria e si percepisce ovunque. Strade illuminate di sera e decorate. Negozi colmi di clienti e gente per strada con buste tra le mani, i regali per i propri familiari. Questo, perlomeno, era l’anno scorso. Con l’arrivo del Coronavirus e una pandemia globale, le festività natalizie di quest’anno non sembrano le stesse. Sono tante le restrizioni causate dal Covid-19 che hanno trasformato anche il tanto atteso Natale.
Gli ospedali continuano a riempirsi e i posti letto che non sembrano mai abbastanza. Una situazione che si sperava terminasse mesi fa, e che invece ancora condiziona le nostre vite. Ma non per questo bisogna rinunciare alla gioia che il Natale porta con sé, neanche coloro che sono ricoverati.
Lo ha dimostrato DiamoUnaMano, un’associazione No-Profit napoletana che ha voluto risollevare il morale dei pazienti del reparto di Oncologia e Pediatria del Policlinico di Napoli. Una piccola sorpresa, ma grande abbastanza per poter rincuorare e rallegrare tutti coloro che hanno assistito.
Si sono recati all’Edificio 1 del Policlinico il Maestri Felice Cutolo e Giovanni Saviello, zampognari, accompagnati da rappresentati dell’associazione. Rimanendo al di fuori della struttura, hanno iniziato a suonare e intonato canti alle finestre dell’ospedale, come una serenata. I pazienti, alla fine, li hanno ringraziati con plausi e lodi.
Un gesto che non può passare inosservato in un momento in cui la crisi pandemica si fa sentire ancora di più. Hanno riscaldato il cuore e l’anima di coloro che più ne risentono, portando un tradizione che neanche il Covid19 può fermare a Natale.