Da Napoli arriva una storia che riempie il cuore e al tempo stesso infonde tanta speranza nel futuro. È quella della pizzeria Da Mario, che quest’anno ripropone l’iniziativa “Natale solidale” per le persone bisognose.
Noi di Vesuvio Live abbiamo avuto modo di parlare con il titolare della pizzeria, Mario, che ci ha raccontato la storia del suo locale. A differenza di molti altri ristoranti, che hanno chiuso i battenti solo durante il primo lockdown, la pizzeria Da Mario è rimasta chiusa per un anno e mezzo. Questo a causa di una perdita d’acqua, che ha provocato una voragine nella strada dove era situata.
Il proprietario però non si è arreso, e ha deciso di riaprire il nuovo locale situato in Via Diocleziano (Napoli) proprio durante la seconda ondata di covid. Insomma, la pizzeria Da Mario rappresenta un faro di speranza per tutti: è frutto del lavoro di chi, in un momento di crisi, si rimbocca le maniche e pensa già a come costruire un futuro migliore per il post-pandemia, anziché farsi paralizzare dalla paura.
Subito dopo aver riaperto, la pizzeria si è dedicata a un’iniziativa che ormai porta avanti da anni: il Natale Solidale. “Siccome ho la possibilità di farlo e la forza di lavorare, faccio in modo che tutti possano passare bene le vacanze di Natale”, afferma a questo proposito il titolare Mario.
L’iniziativa funziona così: chiunque abbia bisogno, può recarsi al locale dalle 15:30 in poi e mangiare gratuitamente un piatto caldo. Adesso che la Campania si trova in zona arancione, resta comunque la possibilità di ordinare del cibo da asporto.
“Ci sono parecchie persone che vengono. Altre non si presentano, forse per orgoglio, ma in tanti stanno rispondendo a questa iniziativa”, racconta Mario. “Anche il quartiere si mette in moto: mi indica le persone più bisognose e io gli mando il cibo a casa, per farli rimanere nell’anonimato, o anche le persone più anziane”.
Ogni anno l’iniziativa parte l’8 dicembre e va avanti fino al 24. Tuttavia, “se c’è ancora chi ha bisogno di un piatto caldo, per me non è un problema”, sottolinea Mario. La maggior parte delle persone che chiedono un pasto gratuito sono anziane, ma a quanto pare ci sono anche molti giovani.
“Questo è indubbiamente un anno di crisi”, spiega il proprietario. “Gli anni scorsi venivano più associazioni, che si occupavano di distribuire i pasti alle case famiglia. Quest’anno sono di più le persone singole che hanno bisogno di un piatto caldo (preparato al momento: noi non diamo avanzi”.
Naturalmente, con la pandemia ancora in corso, anche la solidarietà subisce alcune limitazioni. Non è più possibile organizzare un pranzo natalizio con i senzatetto, come Mario racconta di aver fatto tre anni fa, nella sua vecchia pizzeria. Ma siamo certi che saranno proprio questi semplici, grandiosi gesti di solidarietà a donarci un futuro migliore.