In tutto il mondo, quando si nomina Napoli, la prima immagine che viene in mente è quella del lungomare con il golfo racchiuso tra la collina di Posillipo ed il Vesuvio che lo domina. Un luogo non solo stupendo, ma carico di storia tanto da avere a che fare con le origini stesse della città, che fu fondata come Parthenope dai coloni greci che approdarono sull’isolotto di Megaride, dove oggi sorge Castel dell’Ovo.
A rischio, dopo l’arco borbonico, adesso sembra essere anche la rotonda della Colonna Spezzata, pure travolta dalla furia del mare. Le foto che pubblichiamo in questo articolo, scattate da Francesco D’Angelo, attivista napoletano, non hanno bisogno di commenti: è urgente in quel punto come su tutto il lungomare un intervento urgente di restauro. Non messa in sicurezza, barriere, cartelli destinati a restare lì chissà quanti anni a precludere l’ennesimo pezzo di Napoli ai napoletani.