Chiesa di Sant’Angelo a Nilo: tra le sue meraviglie un’opera di Donatello
Gen 31, 2021 - Carlotta Pietrafesa
Percorrendo le strade di Napoli si scoprono sempre nuove meraviglie, tesori nascosti che non aspettano altro che essere scovati. Camminando per il centro storico, a Piazzetta Nilo, c’è una chiesa monumentale, la Chiesa di Sant’Angelo a Nilo, conosciuta anche come Cappella del Cardinale Brancaccio.
Nel 1385 la famiglia Brancaccio ne commissionò la costruzione. All’interno della Chiesa si può ammirare il sepolcro del Cardinale Brancaccio, realizzato a Pisa (1426-1428) ed inviato poi a Napoli. Il sepolcro fu realizzato da un giovane Donatello, dal suo amico Michelozzo e da Pagno di Lapo.
Anche se di epoca tardogotica, si presenta in stile settecentesco vista l’influenza dell’architetto Arcangelo Guglielmelli. Donatello si occupò del rilievo con “l’Assunzione della Madonna” che si trova sul fronte della cassa sepolcrale del Cardinale .
Nonostante le meraviglie che nasconde ed anche la sua architettura, questa chiesa sembra del tutto abbandonata a sé, senza alcuna manutenzione. Gli esterni sono rovinati e pieni di graffiti, con teli attaccati alla finestra principale. Gli interni sono in apparenza mantenuti meglio, anche se rovinati e bisognosi di una mano di pittura.
Di recente a Napoli si è assistito al crollo della facciata della Chiesa di Santa Maria del Rosaria delle Pigne. Ovviamente le condizioni meteorologiche hanno contribuito in maniera sostanziosa. Ricordiamo anche il crollo dell’arco borbonico ad inizio anno, che pure è stato spazzato via durante una brutta mareggiata.
Bisogna però avere maggiore considerazione di questi reperti storici che Napoli possiede. Conosciamo bene il patrimonio artistico che la città custodisce, ma sembra che l’uomo perseveri nei suoi errori. C’è bisogno di manutenzione e di attenzione ai monumenti ed opere di questa città.
La bellezza, l’arte che ci circonda va preservata e custodita al meglio: è il ricordo di chi siamo stati e ciò che comunicheremo al futuro.