Anche se chiusi ormai da tempo, 8 cinema e teatri di Napoli, nell’ambito della mostra Exit Strategy ospiteranno nelle vetrine vuote le opere di 9 artisti partenopei, una mostra diffusa ed aperta a tutti, sempre.
“It’s hard times for dreamers“, e anche per i lavoratori dello spettacolo che proprio in questi giorni continuano a protestare per le condizioni precarie del loro lavoro, rese ancor più evidenti dalla crisi scatenata dal covid-19 che hanno segnato un brusco arresto nelle attività culturali.
Le sale cinematografiche ed i teatri chiusi ci tengono sempre più tra le nostre 4 mura ma, per fortuna, ci sono artisti che hanno ancora voglia di stupirci, di buttarci giù dai divani per lasciarci sorprendere dalle strade della nostra città: Exit Strategy è un progetto di Lucas Memmola e Matteo Mirra, una mostra diffusa che coinvolge 4 teatri e 4 cinema napoletani che ospitano nelle loro teche le opere di 9 artisti. L’arte torna disponibile a tutti, senza restrizioni, 7 giorni su 7, 24 ore al giorno.
Le opere sono lì, pronte ad incontrare gli sguardi di ignari passanti o di appassionati disposti a cambiare il percorso routinario della loro passeggiata quotidiana in zona rossa, per godere di qualcosa di nuovo, per ammirare l’arte lontano dai freddi schermi dei nostri pc, per vedere finalmente quelle teche vuote, senza più titoli, nè volti, essere di nuovo illuminate e popolate.
I 9 artisti coinvolti, tutti partenopei ed under 31, creano così un percorso itinerante che attraversa la città e mette in comunicazione luoghi di cultura ormai rimasti nel silenzio, le loro opere esposte ed i passanti che davanti alla meraviglia non possono che interrogarsi, d’altronde uno degli scopi è proprio stimolare l’immaginazione, riappropriarsi un pò degli spazi anche così, senza occuparli ma aprendo brecce mentali, pensieri, forse anche aiutando a metabolizzare un pò questa questione della pandemia, che ha un pò scoperchiato il vaso di Pandora di ognuno di noi.
Lasciamoci dunque trasportare in questo viaggio, immergiamoci negli spazi vuoti e nel silenzio, ricordiamoci delle emozioni che provavamo in una sala cinematografica, come nelle opere di Dafne e Selene (Dov’eri, esposta al Teatro Augusteo) o di Diana Serena Petricelli (Ricordi?, esposta al Teatro Diana).
C’è chi ci trasporta in un fantomatico viaggio impossibile, come Clarissa Baldassari con il suo 392km, esposto al Teatro Sannazzaro, o chi ci lascia sognare ad occhi aperti, chi ci dà l’illusione del ritorno al “normale”, alla vita, agli spettacoli, come Mary Baldassarre con la sua Sold Out, esposta al Teatro Totò.
” Una strategia collettiva per reagire alla sospenzione e alla crisi delle attività culturali rielaborando gli spazi espositivi creando una mostra costellazione sulla città di Napoli“, con questo scopo gli artisti hanno riportato un pò di colore e di novità, un modo per evadere dalla monotonia e dallo stress da pandemia, un modo per riempire quelle teche vuote che non vedevano l’ora di tornare a comunicare qualcosa.
Di seguito tutte le opere esposte, gli artisti e dove trovarle. Ogni opera è accompagnata da un codice QR :
2049, di Lucas Memmola, presso Cinema Arcobaleno
Dov’eri, di Dafne y Selene, presso Teatro Augusteo
Ricordi?, di Serena Petricelli, presso Teatro Diana
Bathroom Dance, di Gabriella Siciliano, presso Cinema Filangieri
Tautologia, di Collettivo DAMP, presso Cinema Plaza
Walking with laced shoes, di Carmela De Falco, presso Cinema Plaza
392 Km, di Clarissa Baldassarri, presso Teatro Sannazzaro
Sold Out, di Mary Baldassarre, presso Teatro Totò
Dove l’ombra insorge, di Andrea Bolognino, presso Cinema Vittoria