A Napoli, nel quartiere di Ponticelli, è stato rimosso un altro altarino dedicato ad un ragazzo affiliato alla camorra. Ad occuparsi del lavoro è stato il Comune di Napoli che è intervenuto in via Sambuco e in via Toscanini nel quartiere di Ponticelli per rimuovere la targa dedicata a Gennaro Castaldi, affiliato ad un clan camorristico, che il 29 gennaio del 2013 fu vittima di un agguato.
Lo striscione a lui dedicato diceva: “Nostro dolce amico, ora di te ci resta soltanto un dolce ricordo e un doloroso rimpianto per la tua assenza. Ora sei un dolce Angelo accanto al Signore e quando guarderemo il cielo ci sorriderai, attenuando la nostra tristezza. Sei bello dentro e fuori“.
Le operazioni di rimozione si stanno svolgendo grazie al coordinamento del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica guidato dal Prefetto di Napoli con il coinvolgimento dei vertici territoriali delle Forze dell’Ordine, della Procura della Repubblica e della Procura Generale e si sta così procedendo alla rimozione di altarini, murales e altri manufatti abusivi riconducibili alla criminalità organizzata.
Un lavoro settimanale programmato su tutto il territorio cittadino e non. Oltre la targa di Gennaro Castaldi, è di oggi anche l’intervento nel Comune di Cercola dove è stato rimosso un altarino in memoria di Bevar Luigi detto “O’ Mericano”.
“Interventi particolarmente delicati che hanno richiesto un’organizzazione e una collaborazione interforze di grande complessità ma necessari e significativi per i cittadini che abitano quei luoghi che devono sentirci vicini” – ha dichiarato l’assessore Alessandra Clemente.