Il covid non ha colpito solamente l’apparato sanitario, mettendo in crisi le terapie intensive, ma ha bloccato anche tutti quei gesti e quelle iniziative che prima di un anno e mezzo fa ci sembravano normali. A causa del covid i più fragili sono dovuti rimanere rintanati nelle proprie stanze di ospedale, non potendo vedere nessuno se non da un vetro. Così come sono state interrotte le visite dei volontari nei reparti di pediatria degli ospedali. Ecco perché ABIO Napoli (Associazione per il Bambino In Ospedale) ha deciso di organizzare una festa al Santobono di Napoli dove tutti i bambini hanno partecipato affacciati dalle loro stanze.
In occasione della festa della mamma, ha organizzato una manifestazione per salutare i bambini ricoverati all’Ospedale Santobono e per fare gli auguri alle loro mamme. La festa si è svolta a distanza, nel cortile esterno del Santobono, i volontari hanno fatto un breve spettacolo per i piccoli pazienti affacciati alle finestre dei reparti.
Con la partecipazione della Casper Animation, i volontari hanno invaso l’esterno dell’Ospedale con la loro allegria, con mascotte dei Super Pigiamini, bolle di sapone giganti, palloncini colorati e tanta musica.
Mentre il silenzio dell’ospedale veniva interrotto dalle musiche gioiose, una vocina da una ignota finestra giungeva come una freccia al bersaglio: “Potete salire? Potete salire?“. “L’ho subito individuata, era una bimba, me ne sono accorto dal pigiamino rosa che si muoveva per farsi notare. “Eccoci, stiamo salendo”, avrei voluto gridare forte, ma non è ancora possibile, pazienta ancora un po’ bimba mia” – racconta uno dei volontari presenti alla manifestazione.
Dal terzo o dal quarto piano una mamma ha chiesto di alzare il volume della musica, la sua bimba ha subito iniziato a battere le manine, dopo di lei tanti altri, seguendo il ritmo della musica, al termine bambini e volontari si sono scambiati un dolcissimo applauso.
Quando i volontari stavano andando via, hanno incontrato una dottoressa che li ha ringraziati per aver smorzato la tensione e aver spezzato la monotonia di una giornata in ospedale. La dottoressa ha auspicato una repentina ripresa del servizio di volontariato per colorare “come solo voi sapete fare, le pagine grigie della sofferenza“.
Per i volontari di ABIO Napoli è stato molto emozionante indossare maglietta, tesserino e tornare, dopo tanto tempo, a donare sorrisi ai bambini ricoverati.