L’associazione nasce nel 1990 per volontà di alcuni genitori con il fine di supportare i propri figli malati oncologici. La prima urgenza dell’associazione era quella di riuscire a portare a Napoli le migliori cure possibili, evitando ai genitori di doversi spostare in continuazione. Ed infatti, è proprio grazie all’associazione se sono state create le prime camere sterili dell’ospedale napoletano, e se vi è anche la possibilità di eseguire un trapianto di midollo con cellule staminali da cordone ombelicale.
L’associazione mira soprattutto a creare alleanze terapeutiche tra personale medico-sanitario e genitori, per migliorare le condizioni dei malati in reparto. Uno staff di volontari opera in attività ludico-ricreative per i bambini, ma anche a sostegno delle mamme. Genitori Insieme, però, sostiene perfino le famiglie in difficoltà dal punto di vista economico, pagando i ticket o donando dei buoni spesa. Contribuisce anche all’acquisto di piccole attrezzature in reparto, in maniera tale da rendere più confortevole la permanenza in ospedale e velocizzando così alcune procedure.
“Il progetto Le ali di Gianandrea è dedicato a mio figlio e al suo desiderio di sorvolare sul Golfo di Napoli. Sulla scorta di questa esperienza abbiamo deciso di continuare a realizzare i desideri dei bambini così da fargli riacquisire un po’ di normalità e fiducia nel futuro“, spiega la presidente dell’associazione Fiorella Di Fiore.
Altro progetto importante è il Summer, che viene attivato d’estate, quando l’ospedale è più vuoto. Per alleviare la solitudine estiva, l’associazione crea una sorta di villaggio vacanze all’interno del nosocomio, con attività ricreative, clown e decorazioni. Mentre, il progetto Coccoliamoci è dedicato alle mamme, con massaggi facciali e lezioni di trucco: il tutto per alleviare la tensione generata dalla malattia.
Ci sono poi tanti altri progetti ed eventi portati avanti dall’associazione con il supporto di Ara Luxury Events Napoli, tutti finalizzati alla raccolta fondi per il sostegno dei piccoli. L’associazione finanzia anche corsi di aggiornamento in Italia e all’Estero per il personale medico della struttura ospedaliera, sostiene la ricerca ed eroga borse di studio.
Infine, Genitori Insieme dispone di una casa famiglia, La casa di Alice, per ospitare i genitori residenti a più di 30 km di distanza dall’ospedale. La casa famiglia si trova in via Terracina, in uno stabile al tempo confiscato alla criminalità organizzata.