“Napoli ‘n bike”, torna in città il bike sharing: ma è subito polemica
Giu 09, 2021 - Andrea Favicchio
Si inaugura questa mattina, sul Lungomare di Napoli, il servizio di bike sharing elettrico in città. Si chiama “Napoli ‘n bike” e sarà presentato in Via Partenope, di fronte al Grand Hotel Vesuvio, alle ore 11.30. Il servizio è in collaborazione con Mc Consulting, Unicoenergia, Esa e Q8. Ad annunciarlo ieri, sulla propria pagina Facebook, anche l’assessore Alessandra Clemente – candidato sindaco alle prossime comunali.
Napoli, il bike sharing fa già polemica
Eco sostenibilità dell’ambiente, combattere gli sprechi e l’inquinamento, questi gli obbiettivi della città di Napoli da qui in futuro – tanti gli autobus che viaggiano a metano. C’è però un particolare che non è sfuggito alle critiche, soprattutto arrivate da Emiliana Mellone, tra i principali esponenti dell’associazione CleaNap che gestì il precedente bikesharing cittadino (che era una sperimentazione del MIUR).
La Mellone punta il dito sul fatto che uno dei partner di questa lodevole iniziativa di bici elettriche in città sia Q8, la società di petrolio – si potrebbe dire dunque che sia un controsenso. Ed è proprio questo il discorso che fa l’attivista sul proprio profilo Facebook, criticando la scelta del Comune.
“Il comune di Napoli, dopo anni di immobilismo e incapacità di produrre un servizio per i cittadini “in house”, con una mobilità disastrosa, senza infrastrutture né sicurezza per i pedoni, concede a un cordata un servizio di bike “washing”, il greenwashing applicato al mondo a due ruote.
Cari amministratori, di ieri, oggi e domani, per voi che significa sostenibilità ambientale? Innaffiare le piante fuori al balcone? Portare i cani al parco? Far pulire le spiagge ai cittadini volontari? (e de- responsabilizzarvi?) Vorrei saperlo, grazie. Sostenibilità, ambientalismo, significa fare scelte politiche. E le vostre scelte sono chiare a chi ha un minimo di spirito critico e di coerenza. Non abbiamo bisogno di voi“.