Una marea di scooter, clacson e gente in festa si è presentata ieri ai Quartieri Spagnoli per accogliere gli amici di Emanuele Burgio avanti al murale di Ugo Russo – il 15enne ucciso da un carabiniere mentre tentava una rapina. La “festa” è stata ripresa e pubblicata su TikTok e come si vede dalle immagini pubblicate, tutti sono senza caschi e mascherine e i baci e gli abbracci sono obbligatori.
Chi è Emanuele Burgio?
Emanuele, 25 anni – ucciso a fine maggio scorso – era il figlio del boss Filippo Burgio, detenuto, che sta finendo di scontare una condanna a 9 anni per mafia. Emanuele non era inquadrato in contesti mafiosi; non era stato mai arrestato, era stato assolto l’anno scorso da un’accusa di rapina ed attualmente era sotto processo per droga, accusato di avere trasportato un carico di hashish da Vicenza a Palermo. Secondo le ricostruzioni il ragazzo è stato ucciso da tre persone dopo una lite per motivi di viabilità.
Nei video, pubblicati inizialmente su TikTok e poi rimbalzati sui social, si vede la colonna di scooter ai Quartieri Spagnoli e alle foto degli amici del giovane siciliano, che reggono un manifesto col suo nome, vengono intervallati scatti ripresi a Napoli. Poco dopo, quando sul video compaiono le immagini girate davanti al murale, si vede l‘abbraccio tra Vincenzo, il padre di Ugo Russo, e alcuni dei partecipanti al corteo.
L’ennesimo omaggio alla criminalità che il Comune di Napoli in questi mesi ha cercato di evitare cancellando i vari murales in giro per la città. Sono tanti infatti gli altarini commemorativi per le vittime della mala vita che ogni giorno vengono adorati da amici e familiari.