Napoli – La variante Delta è arrivata anche nel capoluogo della Campania. Undici casi sono stati rilevati nella giornata di oggi dopo il sequenziamento dei tamponi effettuati tra il 22 ed il 23 giugno, dopo che diversi casi erano stati registrati in alcune località, principalmente Torre del Greco ed Agerola, dove si parla di un vero e proprio focolaio con contagi previsti in sensibile aumento.
Gli undici casi di cui stiamo parlando sono il 30% del totale dei casi esaminati, ossia 35. “L’approfondimento epidemiologico – informa l’Asl Napoli 1 – che consegue alla classificazione di “variante Delta”, come disposto dalle circolari ministeriali, ha già permesso di individuare le aree di residenza ed eventuali cluster familiari. I casi segnalati sono identificati nelle zone di Chiaia (2 casi), Montecalvario (3 casi), Pianura (3 casi), San Ferdinando (1 caso) e Soccavo (2 casi) con due cluster familiari già accertati”.
La variante Delta, detta anche indiana, ha la caratteristica di essere circa il 60% più contagiosa di quella inglese, a sua volta più aggressiva del “normale” Sars-Cov-2. Ad essere colpiti sembrano essere soprattutto i non vaccinati e i vaccinati soltanto con la prima dose.
I ricoveri ed i decessi restano bassi, tuttavia bisogna fare tesoro di quanto avvenuto la scorsa estate e restare prudenti in modo da non avere una nuova ondata in autunno. È necessario anche riprendere la vaccinazione di massa, specialmente nella città di Napoli, dove la campagna vaccinale si è praticamente bloccata e non si registrano più adesioni. Anche gli Open Day con Pfizer sembrano non funzionare più.
In tal senso, la comunicazione e la confusione creata a livello centrale ha avuto effetti disastrosi che potrebbero portare la Campania verso un nuovo lockdown dopo la stagione estiva. “Registriamo un elemento di criticità nella città di Napoli – ha affermato il presidente Vincenzo De Luca -. Bisogna parlare con una chiarezza brutale: se si prosegue così noi andiamo verso un nuovo lockdown nel giro di pochi mesi. I dati dai quali credo che dobbiamo partire sono molto semplici. Ad oggi per quanto riguarda l’Asl Napoli 1 centro su 839 mila cittadini residenti e vaccinabili vi sono 317 mila non adesioni. Si tratta di 317 mila cittadini che hanno deciso di vaccinarsi, non è un dato sostenibile, significa andare pari pari verso il lockdown dopo settembre”.