Medaglia di bronzo nel canottaggio alle Olimpiadi di Tokyo per tre napoletani: Giuseppe Vicino, Marco Di Costanzo e Matteo Castaldo, insieme a Matteo Lodo di Terracina, sono saliti sul podio dopo la finale per il 4 senza. Una finale che non era iniziata con la migliore della premesse a causa della notizia della positività al Covid di Bruno Rosetti, sostituito all’ultimo minuto da Di Costanzo che ha lasciato il 2 senza. Quest’ultimo successivamente non si è qualificato per la finale.
Un equipaggio non rodato che nonostante il gap di partenza è riuscito a salire sul podio dopo una gara ben condotta ed in cui i ragazzi hanno attaccato al massimo delle proprie possibilità negli ultimi 500 metri, ma senza riuscire a preoccupare la Romania, medaglia d’argento, anche a causa di un’esitazione dovuta a uno sbandamento della Gran Bretagna la quale ha rischiato di urtare lo scafo italiano. Oro per l’Australia.
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Significative le parole di Giuseppe Vicino, Capovoga:
“Stamani stavo scendendo per fare colazione, ero l’ultimo del gruppo, e noto subito fermento. Non faccio in tempo ad avvicinarmi che vengo subito bloccato da Nicola Pucci, il dottore, che mi dice di non muovermi. Il primo pensiero è stato subito di avere il Covid, poi subito dopo mi viene riferita la positività di Bruno, e la notizia comunque non era delle migliori. È calato il gelo, poi in un freddo mutismo ho iniziato a concentrarmi su cosa sarebbe successo da quel momento in poi, nell’incertezza più totale. Il primo pensiero è andato a Bruno, ma poi ho resettato subito al momento in cui ho saputo che in barca con noi sarebbe montato Marco. Da quel momento, per me è stato come se Marco fosse stato in barca con noi sin dall’inizio, e subito gli ho detto che dovevamo andare a prenderci la medaglia. Lo abbiamo fatto, e poteva andare meglio così come però poteva andare anche peggio. Abbiamo vinto contro il Covid, e non solo, visti gli attimi finali della gara. Il campo era difficile da gestire, soffiava un forte vento laterale a favore e dall’inizio mi sono concentrato come non mai a guardare solo le boe per non avere problemi di direzione. Gli ultimi 200 metri poi sono stati stupendi ed è arrivato questo bronzo comunque straordinario per il nostro percorso”.