Un giorno, avendo conosciuto una compagnia teatrale di San Giovanni a Teduccio, fui invitato ad un loro spettacolo. Fin qui nulla di straordinario, nulla che meriti davvero un articolo al riguardo. Quello che mi colpì, ispirandomi questa nuova rubrica, fu la location dell’evento. Lo spettacolo si svolgeva all’interno del Teatro Port’Alba, del quale, nonostante la mia passione a riguardo, ero totalmente all’oscuro. Come era possibile che, nonostante fossi passato spesso da quelle parti, per comprare libri d’ogni genere, non m’ero mai accorto della sua presenza?
Il motivo era semplice. Il teatro, si trova al di là di un arco, posto sulla sinistra della celebre strada, che, se non cercato minuziosamente, non è facile trovare. Ciò che però m’illuminò fu trovare un’ Accademia Gnostica, una Liuteria e una sorta di sala prove, che si trovavano lì vicino, porta a porta, in un certo senso. In questa maniera mi sono reso conto che Napoli è disseminata di realtà particolari e che l’ambiente Underground, o se preferite, alternativo, è vastissimo e offre numerose possibilità, causa una vivacità intellettuale,difficile da trovare nella nostra penisola.
Questa nuova rubrica quindi si pone l’obiettivo di indagare la realtà alternativa, intervistandone i fautori. La ricerca comprenderà ogni campo. Quello spirituale, artistico, letterario, culinario, esterofilo, culturale, sportivo, etc …. Si passerà dalle forme di religiosità più atipiche, come il Paganesimo, che, al contrario di ciò che si pensi, non è morto con la fine dell’Impero Romano, ai luoghi d’arte d’avanguardia, come l’originalissimo Spazio Nea, in cui lettura, letteratura, arte e relax, vivono un profondo connubio. Inoltre possiamo trovare semplici ma importanti centri di studi olistici, come l’Associazione culturale La Fenice. Dai pub etnici, ai negozi Punk, dalle associazioni filo cinesi ai ristoranti Vegan, ed altro ancora. Non resta che augurarvi buona lettura e sperare di appassionarvi in questo viaggio fra le realtà partenopee più inconsuete.