L’Associazione culturale NarteA propone per il 26 ed il 27 Ottobre e per il cosiddetto “ponte dei morti” alcuni itinerari teatralizzati, volti alla riscoperta del patrimonio artistico e culturale della città di Napoli. La “spettacolarizzazione” dell’evento culturale di NarteA combina la conoscenza ed il divertimento per catapultare i visitatori in un’epoca diversa da quella in cui vivono e dare un colore più vivo a tutto ciò che è sotto i loro occhi: folklore, tradizione, storia sono tutti punti cardine di un luogo che, connotandone sfumature impercettibili, ne accompagnano lo sviluppo da oltre duemila anni.
Gli itinerari spettacolo andranno in scena sabato 26 con “Figli d’ ‘a Madonna” e domenica 27 con “L’ultimo degli Svevi”. Per i primi di Novembre, NarteA presenta con un tris di eventi tra la Cappella Sansevero, la Chiesa di Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco ed un excursus presso i siti monumentali di San Domenico Maggiore e San Lorenzo.
Il visitatore sarà condotto in un epoca diversa e antecedente alla propria e – attraverso l’elemento della drammaturgia – potrà cogliere sia la bellezza materiale – artistica ed architettonica – del sito esplorato, sia un patrimonio immateriale di tradizione, storia e leggenda. Sfumature preziose ed impercettibili potranno essere percepite in un evento che nasce dall’unione della tradizionale guida turistica con la pièce teatrale.
‘L’itinerario spettacolo’ ha luogo presso vicoli, piazze e cave sotterranee e fa riferimento alla Napoli ‘passata’, portando alla memoria aspetti sociali, antiche tradizioni e personaggi storici di grande rilievo. Il primo evento il calendario “ Figli d’ ‘a Madonna” – in scena il 26 Ottobre – rappresenta una comune storia d’abbandono a Napoli. Ambientata nell’antico quartiere Forcella, negli spazi della Real Casa Santa dell’Annunziata, la pièce – ideata e diretta da Antimo Casertano – ricorda la vicenda di uno dei migliori scultori ottocenteschi del panorama cittadino e nazionale, Vincenzo Gemito – detto ‘ o scultore pazzo – un ‘ Esposto ’ – ovvero una creatura abbandonata nel momento del nascere. La storia ripercorre così – nei pressi dell’antico Brefotrofio, della Ruota degli ‘ Expositus’ e nel Succorpo vanvitelliano – un passato di sofferenza e riscatto personali.
Con “L’ultimo degli Svevi” – evento proposto il 27 Ottobre – si ripercorre invece la tragica vicenda dell’ultimo discendente di Federico II di Svevia – Corrado V di Hohenstaufen – detto Corradino. A 744 anni dalla sua morte si celebra il mito romantico di un re morto in giovane età e si vuol così ricordare sia la dominazione sveva sia l’importanza della città di Napoli in epoca medioevale. Il percorso spettacolarizzato ed interpretato da attori professionisti avrà modo di percorrere alcuni dei più suggestivi siti cittadini, quali la Chiesa di Sant’Eligio, Piazza Mercato, e la Basilica del Carmine.
In occasione della festa d’Ognissanti NarteA presenta – in ultima istanza – un’offerta inedita per trascorrere il ‘ ponte dei morti’ nel segno del folclore partenopeo. Sarà in tal senso possibile acquistare un biglietto unico – detto ‘ O biglietto d’ ‘ e muorte’ attraverso cui prendere parte a tre eventi teatralizzati. Il fine degli stessi sembra essere quello di avere un’idea di come sia ancora presente ai nostri giorni, presso la popolazione napoletana, una sorta di pietas popolare per il culto dei Morti e delle Anime Purganti. Maggiori info su www.nartea.com
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Prenotazione obbligatoria.
Quota partecipativa euro 10.
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