Napoli candidata per ospitare l’Expo 2030. Un sogno quello di vedere la città partenopea finalmente protagonista di un grande evento internazionale, dopo l’Universiade che, però, ha coinvolto tutta la Campania e non ha riguardato esclusivamente la capitale del Sud. Nelle ultime ore il Governo ha comunicato di voler candidare Roma Capitale, eppure c’è chi lancia un appello affinché si dia un segnale forte e concreto per il Sud.
Dopo le Olimpiadi invernali di Torino e Milano-Cortina, dopo l’Expo ancora a Milano, lo Stato sembra comunque allontanarsi da un’ottica padanocentrica ricordando che esiste un’Italia anche dal Po in giù. Il Movimento per il Nuovo Sud ha inviato al premier un appello per candidare, nei tempi previsti (29 ottobre 2021) la città di Napoli invitando politici locali e nazionali ad aderire all’appello.
La candidatura di Napoli presenterebbe numerose e significative valenze.
– Il governo nazionale darebbe un segnale chiaro, concreto e positivo di voler riportare Napoli e il Sud al centro del progetto di sviluppo italiano, così come più volte dichiarato.
– L’Expo a Napoli rappresenterebbe una scelta di discontinuità rispetto alle scelte relative ai grandi eventi in questi anni (Olimpiadi Invernali Torino 2006, Expo Milano 2015, Olimpiadi Invernali Milano Cortina 2026).
– La città di Roma è già al centro dell’attenzione mondiale per storia e per flussi turistici (prossimo il bimillenario della Passione di Cristo nel 2033); la città di Napoli ha bisogno di un vero e rapido rilancio turistico-economico, tenuto conto del fatto che resta ancora ai margini dei grandi flussi turistici e che le condizioni economiche di imprenditori, enti e cittadini vivono da tempo una crisi profonda più che mai accentuata durante l’attuale emergenza.
– Expo Napoli 2030 rappresenterebbe l’occasione per creare o migliorare servizi, strutture e infrastrutture al centro di un gap tutt’altro che colmato rispetto al resto dell’Italia del Centro-Nord.
– Expo Napoli 2030, nel segno della storia di una città capitale per circa sei secoli, nel segno di una grande tradizione di incontri e scambi internazionali culturali ed economici, oltre che di fiere ed esposizioni di grande successo fino al periodo borbonico, riporterebbe l’intero Sud in primo piano in Italia e all’estero e (finalmente) in tutti i suoi aspetti positivi invertendo anche uno storytelling spesso “negativo”.
– Dai dati di Expo Milano 2015 risultano già chiari i vantaggi di una eventuale candidatura di Napoli e del Sud, aree con pesanti percentuali di disoccupazione e disagio: oltre 22 milioni di visitatori, indotto (2012-2020, dati-Sole24Ore) pari a 31,6 miliardi, PIL generato pari a 13,9 miliardi, oltre 242.000 occupati.