Napoli, restaurata la Cella di San Tommaso D’Aquino: una nuova luce ai beni culturali
Ott 18, 2021 - Andrea Favicchio
Ieri ha aperto al pubblico in un nuovo splendore la Cella di San Tommaso d’Aquino al Complesso di San Domenico Maggiore di Napoli, grazie al progetto di restauro e valorizzazione promosso dall’Associazione Friends of Naples Onlus insieme a Giuseppe, Giulia e Gabriella d’Aquino di Caramanico e al Museo Cappella Sansevero con la collaborazione dei Frati del Convento di San Domenico Maggiore e del Comune di Napoli.
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I visitatori, da ieri, potranno ammirare la rinnovata bellezza della piccola cella all’interno della Basilica dove San Tommaso d’Aquino abitò per circa due anni, e dove sono attualmente conservati i cimeli e le reliquie del Santo.
I lavori di restauro hanno donato all’ambiente una nuova luce. Dall’ammodernamento dell’impianto di illuminazione, al restauro del portone di ingresso e del quadro di Francesco Solimena che rappresenta il Santo, e ancora il recupero delle antiche cornici dorate e delle parti lignee e la realizzazione dei nuovi pannelli espositivi.
L’Associazione Friend of Naples, su Instagram, fa inoltre sapere che: “Per una nuova e approfondita fruizione del sito sono stati progettati pannelli espositivi, con testo in italiano e in inglese, accompagnati da fotografie che raccontano le vicissitudini delle reliquie di San Tommaso, realizzati grazie al contributo degli artigiani Domenico Minini e Sansone Sicurezza, di Ippolito Tessuti e Sie Impianti mentre Del Core Restyling e Home Decoration hanno fornito assistenza durante tutte le fasi di lavorazione“.
E proprio sulla loro pagina Instagram ieri è stata trasmessa la cerimonia di inaugurazione e con essa anche la Santa Messa celebrata dall’arcivescovo di Napoli Domenico Battaglia. La Cella sarà visitabile nel circuito del museo DOMA, tutti i giorni dal lunedì alla domenica dalle 10:00 alle 18:00.
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