Ha destato stupore la scelta, da parte dell’amministrazione comunale di Napoli, di lasciare aperte le scuole cittadine nonostante l’allerta meteo con criticità arancione. Un fatto in netta controtendenza rispetto all’era de Magistris, quando gli edifici scolastici venivano chiusi anche in presenza di allerte meteo con criticità gialla, ossia meno grave di quella attuale.
A dare una spiegazione è il vicesindaco Maria Filippone, che su Facebook ha scritto: “Come affermato a Studio Mattina su Canale 9, in queste ore di allerta arancione con il Sindaco Gaetano Manfredi e l’Assessore alla Protezione Civile Edoardo Cosenza ci siamo messi in comunicazione con il coordinatore dell’Ufficio Tecnico del Comune di Napoli: c’erano le garanzie che non accadessero fatti gravi e abbiamo scelto di lasciare le scuole aperte, per evitare di far perdere giorni preziosi di lezione agli studenti. In futuro, in caso di Allerta Meteo, potremmo decidere se chiudere solo le scuole a rischio tenendo quelle sicure aperte”.
La decisione è stata dunque ponderata e presa in accordo con l’Ufficio Tecnico. Non solo: poiché le diverse scuole sul territorio napoletano versano in condizioni differenti l’una dall’altra, verrà effettuato un censimento in modo da individuare quelle messe peggio e da chiudere in caso di criticità meteorologiche, lasciando aperti gli edifici idonei.