Assomiglia ad una cattedrale del deserto la Metropolitana di Napoli, ma non perché si trovi in un luogo isolato. Il deserto è di treni, scarsi e continuamente soggetti a guasti, tanto che la circolazione sulla tratta è continuamente limitata e compromessa. “Sono treni preistorici consumati. I più vecchi fanno un milione e mezzo di chilometri. È normale che siano soggetti a guasti”, è tutto riassunto in queste parole di Edoardo Cosenza, nuovo assessore alla mobilità e alle infrastrutture.
Riparte la sperimentazione dei nuovi treni della Linea 1
La Metropolitana più bella del mondo, un primato fine a se stesso almeno fin quando non arriveranno i dieci treni acquistati in Spagna. Al momento del collaudo uno è andato a fuoco, per cui ci sono state delle conseguenze su tutti gli altri. “Problema non piccolo relativo alla rete. Il fatto che il primo treno ha avuto un problema ha posto un problema sulla verifica di tutti i treni. Stiamo attendendo l’ok da Roma. Si riparte con la sperimentazione dei treni a Napoli. Cinque sono a Napoli e 5 in Spagna” – queste le parole di Edoardo Cosenza ai microfoni di Barba&Capelli in onda su Radio CRC.
L’assessore dà una spiegazione anche alla questione dell’evasione dei biglietti: “Io su ANM e biglietti vorrei fare una precisazione. Fanno i biglietti un po’ più del 50% dei viaggiatori che va con un minimo di evasione come Chiaia e Vomero, mentre in altri quartieri si evade per il 90%. Però se questo avviene nei quartieri periferici dobbiamo chiederci perché! Forse i cittadini non hanno fiducia nelle istituzioni e tendono ad evadere di più. Bisogna lavorare sul tema specifico. Se in Germania tutti fanno il biglietto senza tornelli forse è perché tutti sono soddisfatti del servizio offerto”.