Guerra in Ucraina, accolti a Napoli Victoria e sua figlia Alina: “Sono scappata per il suo bene”


Sono già centinaia i profughi che dall’Ucraina sono arrivati in Italia. In particolare in Campania sono stati individuati due centri di riferimento: il Residence dell’Ospedale del mare (via Luca Pacioli angolo viale delle Metamorfosi, Ponticelli – Napoli) e il Consolato dell’Ucraina (Centro Direzionale isola B3, 1° piano). Gli ucraini, come annunciato da De Luca in conferenza stampa, dovranno fare un periodo di isolamento e sottoporsi al vaccino anti covid.

NAPOLI ACCOGLIE VICTORIA E SUA FIGLIA ALINA

Alcune donne e bambini sono già arrivati nel capoluogo partenopeo e sono stati accolti dal residence dell’ospedale del mare. Il tguno delle 13.30 con l’inviato Giuseppe Rizzo ha intervistato una di loro, Victoria, giunta in Italia con la figlia Alina. Un viaggio durato tre giorni con destinazione finale Napoli dove l’aspettava il marito e il cugino che risiede proprio in città:

Mi sono messa in macchina e sono partita per raggiungere mio marito che è in Italia per lavoro, guida i pullman. Ho lasciato tutto lì ma dovevo scappare per il bene di mia figlia. Devo pensare a lei, a farla dormire tranquilla. Sogno la pace“.

Come spiegato dal marito della donna:

Mio cugino ha deciso di partire per combattere contro i russi. Non sapevamo più dove andare“.

LA RETE DI SOLIDARIETA’

Eliminata la scritta covid fuori il residence, la struttura che ora accoglie la coppia potrà dare posti letto ad altri profughi ucraini. In queste ore sono stati donati giochi e indumenti e sono presenti anche beni sequestrati dalla guardia di finanza. La rete di solidarietà si è attivata.


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