Finalmente i semafori intelligenti a Napoli diventano realtà. Dopo sei anni dall’avvio del progetto, verranno installati nei prossimi giorni tra Agnano e Fuorigrotta questi nuovi sistemi di regolamentazione della circolazione. I semafori intelligenti infatti contribuiranno ad evitare il traffico e anche l’inquinamento cittadino.
Il meccanismo è semplice ed è spiegato in un post su Facebook dall’ex presidente della X Municipalità, Diego Civitillo:
“Nelle prossime settimane partirà la sperimentazione di 20 impianti semaforici “intelligenti” tra Agnano e Fuorigrotta. Un progetto voluto fortemente dall’ex Assessore Calabrese nel 2016, che consentirà una regolamentazione dei semafori in base ai flussi di traffico veicolare. Un sistema che consentirà non solo di rendere più fluido il traffico, ma soprattutto consentirà di ottimizzare i tempi di sosta al semaforo limitando la creazione di “isole di smog” a causa della sosta prolungata dei veicoli“.
Quasi cinque i milioni stanziati dall’Agenzia per la Coesione Territoriale nel 2016 nell’ambito del Piano Operativo Nazionale Metro. Lungo le principale strade saranno collocate delle telecamere in grado di capire in tempo reale le condizioni di traffico e regolarne i flussi decidendo a chi dare prima la luce verde per smaltire le code o il semaforo rosso. I test inizieranno in alcune zone chiave, sia per la presenza dello stadio che altre attività, cioè Fuorigrotta e Agnano.
Come si può leggere sul sito del Comune di Napoli:
“L’obiettivo del progetto è realizzare un sistema di monitoraggio, controllo e gestione del traffico dedicato a migliorare le condizioni globali del traffico nell’area cui è applicato attraverso principi di controllo automatizzati. Tale sistema è in grado di determinare ed attuare le strategie ottime di gestione degli impianti semaforici per la regolazione del traffico urbano, ottimizzando la regolazione sulla base dei dati di traffico e determinando i parametri della regolazione (ciclo, durata delle fasi e off-set) di tutti i semafori, con l’obiettivo di migliorare le condizioni globali del traffico urbano, minimizzando il tempo totale di viaggio del traffico privato, privilegiando al contempo i mezzi pubblici“.