Una piazza di spaccio è stata scoperta dai Carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Napoli, in collaborazione con il Nucleo Investigativo Centrale della Polizia Penitenziaria. La particolarità è che a gestirla erano i detenuti e che il luogo in cui si vendeva e comprava droga era il carcere di Secondigliano.
Dalle prime luci dell’alba, le forze dell’ordine stanno dando esecuzione a un’ordinanza applicativa di misura cautelare personale emessa dal GIP del Tribunale di Napoli su richiesta della Procura della Repubblica di Napoli – Direzione Distrettuale Antimafia – nei confronti di oltre 20 soggetti, ritenuti gravemente indiziati, a vario titolo, di associazione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti e corruzione per commettere atti contrari ai doveri d’ufficio. L’indagine, che potrebbe allargarsi oltre i detenuti, ha permesso di documentare l’esistenza di una piazza di spaccio gestita da detenuti all’interno del carcere di Secondigliano.
Nella giornata di ieri, controlli erano avvenuti al Parco Verde di Caivano. Durante un servizio alto impatto sono state eseguite decine di perquisizioni e posti di controllo nelle strade principali. Tre le persone finite in manette per detenzione di droga a fini di spaccio, tutti già noti alle forze dell’ordine. Sono stati trovati in possesso di 50 dosi di cocaina e ben 750 di eroina. Setacciate le aree condominiali dei palazzoni del parco, dai vani contatori fino alle cabine degli ascensori. E proprio in una di queste che i militari hanno rinvenuto 22 grammi di cocaina e un bilancino. Su strada identificate 110 persone e controllati 92 veicoli. Uno degli automobilisti fermati è stato denunciato per false dichiarazioni sulla propria identità. Oltre gli 8mila euro le contravvenzioni al cds notificate.