Dal 22 al 28 settembre la città di Napoli accoglierà la IV edizione dell’ “AltoFest”. O meglio: ne farà parte.
Il Festival, nato grazie alla passione e alla dedizione di “TeatrInGestAzione”, dal 2011 si propone di essere una risorsa in più nelle mani di Napoli, tale da far sì che la cultura diventi “strumento di rinascita di un’intera città”.
È un festival, ormai a livello internazionale, di arti sceniche e interventi interdisciplinari: teatro, danza, cinema, poesia e “tutte le possibili forme dell’arte e del sapere”. Siccome per esperienza tutti sappiamo bene come a volte, anche la migliore delle intenzioni possa sgretolarsi contro il muro della disillusione, ma più concretamente della burocrazia, gli organizzatori del Festival hanno scelto, con una vena di pratico romanticismo, di basare tutto “sull’etica del dono”.
A cominciare dai “donatori di spazio”: coloro che accoglieranno gli interventi artistici nelle loro case, giardini, negozi e spazi privati di ogni sorta. Ancora una volta la città di Napoli si renderà conto di essere la madre naturale di una figlia che non può più disconoscere: l’Arte.
Inoltre tutti i cittadini che lo desiderano, potranno ospitare in casa propria uno degli artisti durante la settimana del Festival, oppure potranno unirsi allo staff come volontari. Il tutto entrando a far parte della Community.
Infine è stata attivata un’ operazione di crowdfunding, ossia di ricerca di un contributo economico “dal basso” per poter far fronte alle spese del Festival: il costo dei viaggi degli artisti e dei volontari e la stampa dei materiali informativi. Un finanziamento collettivo, cui si può contribuire con la somma che si desidera, accedendo alla piattaforma “Indiegogo” al seguente link: https://www.indiegogo.com/projects/alto-fest-2014-reload-for-international-artists
Collateralmente dal 5 settembre partiranno una serie di laboratori accessibili ai cittadini: oroscopo personale, origami, riparazioni domestiche, foto ritratti e finger food.
Per quanto riguarda gli artisti, sono ancora aperte le adesioni per 3 appuntamenti:
1) “Abitare Eduardo”. Nel pieno della celebrazione dell’ anno eduardiano, l’ AltoFest si mette a disposizione per accogliere interventi ispirati ai lavori, ai temi, alla lingua del Maestro partenopeo”, di artisti nazionali e internazionali. Il bando scade il 12 settembre.
2) “Esposti”. Rivolto agli artisti visivi che abitano a Napoli: li si invita ad auto-censirsi sul portale “MappiNa”, per poter aprire la porta della propria casa/studio ed esporre le loro opere, con la possibilità anche di instaurare un dialogo attivo con il pubblico. Questo bando scade l’8 settembre.
3) “Laboratorio di Teatro Danza di Progetto Brockenhaus”. Il laboratorio,condotto dalla compagnia italo-svizzera, si terrà dall’8 al 14 settembre.
L’ AltoFest è una possibilità per la città di Napoli, un’occasione per allenarci al sentimento della collettività e ospitalità intesa come bene comune, relativo a questo particolare quanto congeniale ambito per i cittadini partenopei: quello dell’Arte.
Il programma dettagliato dell’AltoFest sarà disponibile a breve e tutte le ulteriori info sono reperibili al sito ufficiale: www.altofest.net