Uscirà al cinema il 19 febbraio 2023, a 70 anni dalla nascita di Massimo Troisi, ‘Laggiù qualcuno mi ama’, il docu-film diretto da Mario Martone.
Il documentario dedicato al grande artista scomparso nel 1994, omaggerà tramite contenuti, documenti inediti e le testimonianze di colleghi e amici, la genialità e il mito di Troisi.
Il lavoro è stato scritto da Mario Martone e da Anna Pavignano, compagna di vita e di lavoro di Troisi. Una produzione Indiana in associazione con Vision Distribution e con Medusa Film. Sarà distribuito in Italia da Medusa Film / Vision Distribution e nel mondo da Vision Distribution.
“Questo film-documentario è nato dal mio incontro con Mauro Berardi, storico produttore di Massimo, ed è un vero e proprio omaggio alla figura di quel grande artista che è stato Troisi, con la testimonianza diretta di Anna Pavignano, sceneggiatrice dei film di Massimo nonché sua compagna e la regia attenta e prestigiosa di Mario Martone. Un progetto che, come Indiana, ci rende orgogliosi. Il fatto che sia stato abbracciato da Vision e Medusa fa sì davvero che ora sia il mondo del cinema italiano a sostenerlo e diffonderlo“, dice Fabrizio Donvito, Partner & Co-CEO Indiana Production ad Ansa.it.
Per Giampaolo Letta, vicepresidente e ad di Medusa Film, “l‘incontro di due napoletani di rango, Massimo Troisi e Mario Martone, con l’aiuto della sceneggiatrice e compagna di Troisi Anna Pavignano, darà vita a un film emozionante e di alto profilo. Medusa Film e il gruppo Mediaset hanno creduto subito in questo progetto cinematografico che attraverso contenuti e testimonianze inedite traccerà un ritratto originale dell’attore napoletano per rendere ancora più universale la sua popolarità non solo per il pubblico che lo ha visto e conosciuto ma anche per le nuove generazioni“.
“I ricordi preziosi di Anna Pavignano renderanno questo film un’esperienza unica per lo spettatore. Insieme a Indiana e Medusa cercheremo di garantire a questo prestigioso progetto la distribuzione migliore, celebrando uno dei più grandi artisti che il nostro paese abbia mai avuto“, conclude Massimiliano Orfei.