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Elvira, travolta da una moto che impennava ha fatto un volo di 20 metri: il video choc dell’investimento

Elvira Zriba, travolta da una motocicletta che correva a tutta velocità in via Caracciolo, sul lungomare di Napoli. La 34enne è morta in ospedale a Fuorigrotta dopo alcune ore di agonia.

Elvira Zriba, la verità in un filmato

La ragazza lavorava come cameriera in uno degli chalet che si trovano sul lungomare e quando stava attraversando la strada il mezzo l’ha travolta e le ha fatto fare un volo di 20 metri. La donna fu portata all’ospedale “San Paolo” di Napoli dove è morta qualche ora dopo.

Secondo alcuni testimoni il centauro sfrecciava a tutta velocità con una moto di grossa cilindrata e stava impennando su una sola ruota. Ipotesi che però è ancora al vaglio degli agenti della polizia locale di Napoli. Una ragazza che viaggiava in sella alla moto è rimasta ferita ma le sue condizioni, come quelle del conducente, non sono gravi.

Ci sono ancora dei rilievi tecnici da fare ma il quadro inizia a farsi più chiaro grazie alle immagini della videosorveglianza. Dal filmato si vede, come riporta Repubblica.it, che la motocicletta viaggiava su una ruota e a tutta velocità quando ha travolto Elvira Zriba. Le indagini della Magistratura continuano.

Morto 8 mesi fa anche il fratello di Elvira Zriba

Anche il fratello di Elvira aveva subito la stessa sorte solo otto mesi fa: Mustapha Zriba (la famiglia dei due ragazzi è originaria della Tunisia) venne infatti investito da un’auto pirata a Pianura, un quartiere della periferia occidentale di Napoli. Ricoverato in ospedale, morì alcuni giorni dopo per le gravi ferite riportate. Mustapha, 36 anni, viaggiava su una bicicletta elettrica, quando venne travolto da un pirata della strada che poi fu rintracciato grazie alle immagini di alcune telecamere. Il ragazzo lasciava una compagna e due bambini piccoli, la famiglia decise subito per l’espianto degli organi per salvare altre vite. Per quella tragedia tutto il quartiere dove viveva, Soccavo, si mobilitò per fare una fiaccolata in sua memoria.

Il video del motociclista che impenna

Il video choc del motociclista pirata che impenna a tutta velocità per via Caracciolo è stato inviato al Consigliere Regionale Francesco Emilio Borrelli.

Sono il collega della ragazza che è morta davanti ai miei occhi a via Caracciolo. Sul lungomare non è cambiato niente, ci sono ancora ragazzi che corrono all’impazzata senza casco, senza rispettare nessun limite e passando con il rosso. Ho provato a segnalare alla polizia e la municipale e nessuno vuole interessarsi di questa cosa. Moriranno altre persone per colpa di questi irresponsabili. Mi stenderò in mezzo alla strada se nessuno interverrà.”.
Chiediamo una condanna esemplare per il pirata della strada che ha ucciso Elvira, soprattutto una giustizia rapida, e un intervento a breve per mettere in sicurezza questa zona della città da tempo teatro di sanguinosi incidenti.”– commentano il Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli assieme a Nelide Milano ed Augusto Lacala, i coportavoce dei cittadini del Sole che Ride, e il conduttore radiofonico Gianni Simioli- “Urgono nuove ed più efficaci misure per fermare i pirati della strada e limitare gli incidenti dovuta all’alta velocità“.

Venerdì 2 settembre alle 11 a via Caracciolo all’altezza del bar Napoli ci sarà una iniziativa per ricordare e chiedere giustizia per Evira Zibra, la 34enne investita e uccisa da una moto pirata che impennava a tutta velocità a via Caracciolo. Alla manifestazione hanno aderito commercianti e cittadini, Europa Verde, la Radiazza ed è prevista la partecipazione dei familiari della ragazza.
Nonostante la tragedia, oggi su quel tratto di strada nulla è cambiato, l’alta velocità e le peripezie continuando ad essere protagoniste.