Parte il rifacimento delle strisce pedonali a Napoli: ben 1200 chilometri di strade saranno interessate dall’intervento, a partire dai 400 chilometri di arterie principali e dalle zone nei pressi delle scuole, proprio in vista del nuovo anno scolastico.
Lo ha annunciato il Comune che parla di “priorità immediate dell’Amministrazione”, e aggiunge che “Saranno inoltre tutte geolocalizzate, per aver a disposizione dati sempre aggiornati e per ricevere segnalazioni dai cittadini. Stamattina (ieri, nrd) gli addetti hanno cominciato a rifare le strisce pedonali nelle strade nelle Municipalità 1 e 5, nei prossimi giorni si procederà con gli interventi in tutte le altre Municipalità”.
Se da un lato si tratta di un intervento necessario ed anche piuttosto semplice e veloce da realizzare, non possiamo non evidenziare la criticità che proviene dalle condizioni stesse delle strade, alcune delle quali in condizioni pietose da anni, se non decenni. Si pensi all’incrocio di via Costantinopoli con piazza Cavour, i cui avvallamenti sono in realtà delle dune di sampietrini estremamente pericolose per motocicli che possono ribaltarsi, auto che possono rompersi e di cui potrebbe perdersi il controllo investendo i pedoni proprio in prossimità delle strisce pedonali. La Doganella invece, per vedere risolti i propri problemi, dovrebbe probabilmente essere sventrata e costruita da capo.
Evitando di fare l’impietoso elenco delle vie disastrate, da segnalare sono anche i lavori effettuati sulle strade recentemente rifatte, dai sampietrini che sono riemersi al Rettifilo alle centinaia di tombini di via Consalvo e via Marina che non sono correttamente posizionati al livello stradale, potendo essere assimilati a delle buche visto l’effetto sulla sicurezza stradale. Anche qui sarebbe impietoso fare l’elenco oltre che dannoso per la bile dei cittadini napoletani, visto il denaro pubblico speso non nel migliore dei modi.