La notizia di ieri della morte della Regina Elisabetta ha sconvolto un po’ tutti. La sovrana, che aveva 96 anni, ha segnato due secoli di storia diventando un punto di riferimento nel mondo non solo per la Gran Bretagna.
Salita sul trono giovanissima, ad appena 25 anni, ha viaggiato per le nazioni arrivando anche in Italia. Una delle sue tappe nel 1961 fu Napoli dove fu accolta calorosamente dalla popolazione. Un giro in macchina dalla Stazione Marittima sino al Vomero visitando le bellezze del luogo.
Il sindaco della città partenopea, Gaetano Manfredi, la ricorda in un tweet:
“Addio alla Regina Elisabetta. Resterà un grandissimo esempio di dedizione e di amore verso il suo popolo e la sua Nazione“.
Anche il Museo di Capodimonte di Napoli la ricorda con una foto:
“La morte della regina d’Inghilterra segna la fine di un’epoca, la fine del XX secolo. Sta nascendo un’altra epoca, con tante ansie e tante speranze”. Sylvain Bellenger Direttore generale del Museo e Real Bosco di Capodimonte
Non solo il sindaco, in un post, la Certosa di San Martino omaggia la sovrana e ricorda la sua visita:
“Con Elisabetta II termina idealmente un’epoca che, da molti, è stata definita nuova età elisabettiana.
Ha regnato per settant’anni, immediatamente dopo la seconda guerra mondiale, superando un secolo e un millennio non venendo mai meno al suo compito e alla promessa fatta al momento dell’ascesa al trono di essere sempre al servizio del suo popolo. Vogliamo ricordare questa grande donna, ormai eterna nel mito, con le immagini della sua visita nella nostra Certosa di San Martino il 2 maggio del 1961 in occasione della visita di Stato a Napoli. God save the Queen“.
La Certosa di San Martino di Napoli spiega in un altro post il percorso che fece Elisabetta in città:
“Martedì 2 maggio 1961, ebbe inizio la visita di Stato in Italia di S. M. la regina d’Inghilterra Elisabetta Il e di Sua Altezza Reale il principe Filippo, duca di Edimburgo, con l’arrivo a Napoli del panfilo reale « Britannia » in tarda mattinata. La regina, elegantissima, indossava un tailleur rosa corallo con cappellino abbinato dello stesso colore. Sbarcò al porto, in compagnia del consorte in alta uniforme della Marina. Furono accolti dal sindaco Achille Lauro con tutti gli onori militari, mentre da Castel dell’Ovo venivano sparate ventiquattro salve di cannone in segno di festeggiamento.
Dopo i convenevoli di rito, con le autorità, ed un palco d’onore allestito alla Rotonda Diaz, il corteo composto dalla Rolls Royce dei reali britannici, preceduti dai motociclisti della Polizia di Stato a fare da scorta, partì da Piazza Municipio. La regina Elisabetta aveva espresso il desiderio di voler visitare la certosa di San Martino, e pertanto il corteo attraversando il Corso Vittorio Emanuele e Via Tasso, si diresse verso il Vomero.
Le immagini, in bianco e nero, dell’ Archivio fotografico Riccardo Carbone onlus , ci mostrano i passaggi a Via Cilea ed a Via Scarlatti, a seguire un delizioso scatto ravvicinato in Piazza Vanvitelli. Le altre foto, ci mostrano l’automobile reale tra le ali di folla che scende per Via Tito Angelini, e per concludere la Rolls Royce in uscita dall’ingresso della certosa, dove Elisabetta salutò la folla sul piazzale esterno. Successivamente, il corteo raggiunse la stazione ferroviaria di Mergellina, da dove gli illustri ospiti ripartirono per raggiungere in serata Roma e proseguire la visita di Stato“.