Borgo Marinari invaso dalla plastica, Fabio si tuffa e fa lo “spazzino del mare”: un esempio da seguire
Set 12, 2022 - Claudia Ausilio
Spazzino del mare
A Napoli, lo spazzino del mare. Borgo Marinari invaso dai rifiuti, Borrelli (Europa Verde): “Splendido esempio da imitare, inaccettabile che il Borgo diventi palude di plastica”.
Fabio fa lo spazzino del mare: raccoglie rifiuti
“Arriva da Posillipo uno splendido esempio di senso civico e amore per il mare e per la nostra città, grazie all’impegno di Fabio Serino, noto artista di strada partenopeo, che si cala nei panni di uno ‘spazzino del mare’“, a dirlo è il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli.
“Ogni volta che si tuffa per una nuotata nel nostro mare, Fabio raccoglie tutti i rifiuti in plastica che incontra per poi conferirli correttamente nei bidoni. Una forma di plogging acquatico da imitare per dare un segnale forte a tutti coloro che continuano a insozzare il mare con i loro comportamenti scellerati. Io sosterrò sempre tutti coloro che fanno questi gesti per difendere l’ambiente e che ci offrono una speranza concreta in un futuro migliore. Scene come quelle segnalate ancora in questi giorni, con un Borgo Marinari che assomigliava a una palude di rifiuti di plastica trascinati a riva dalla corrente, mortificano l’immagine della nostra città e, cosa più grave, assestano colpi mortali al nostro ecosistema marino. Bisogna che tutti facciano la loro parte. Noi continueremo a farlo con l’aiuto di Fabio e tanti altri”. Queste le parole del consigliere regionale di Europa Verde, che ha ricevuto la video denuncia delle condizioni del Borgo Marinari.
Rifiuti e mare di plastica al Borgo Marinari
“Ieri il Borgo Marinari si presentava così. Una palude di plastica. La difesa del mare è una priorità. Proprio per questo ho deciso di concludere la campagna elettorale con una grande distribuzione di portacicche, mia iniziativa storica, per sollecitare quante più persone possibili a contribuire alla difesa del mare con piccoli gesti quotidiani. Ricordo a tutti che le cicche sono la seconda causa di inquinamento degli oceani. Basta questo dato per non sottovalutare l’importanza di questa battaglia”, è la denuncia del consigliere Borrelli.
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