L’educazione è un diritto universale. Con questa idea nasce una bella iniziativa promossa dagli studenti dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli che vogliono richiamare l’attenzione della collettività su argomenti sociali.
I laureandi hanno infatti progettato delle bandiere dell’educazione. Come spiegato dalla pagina social dell’università:
“Un gruppo di studenti della laurea triennale in Scienze dell’Educazione dell’Università Suor Orsola Benincasa, durante il corso di Pedagogia della Comunicazione con la prof. Maria D’Ambrosio, ha progettato e realizzato la ‘bandiera dell’educazione’ per ‘parlare’ ai territori dove ciascuno di loro vive e richiamare l’attenzione sulla necessità di spazi per il sociale, di luoghi di incontro e di relazione di cui una comunità ha bisogno. Bandiere per risvegliare l’attenzione ai beni pubblici troppo spesso esempio di abbandono e incuria. Bandiere per ricordare che l’educazione è un diritto universale“.
L’iniziativa è stata spiegata dai docenti, il prof. Enricomaria Corbi Direttore del Dipartimento di Scienze Formative e il prof. Pascal Perillo Presidente del Corsi di Studi in Scienze dell’educazione:
“Bandiere dell’educazione pensate e realizzate per uscire dalle aule universitarie e iniziare ad allenarsi con responsabilità e consapevolezza al prendersi cura del proprio contesto di vita. Per i futuri educatori è un’occasione per imparare ad osservare i contesti e lavorare su una pedagogia attiva”.
I lavori del corso di Pedagogia della Comunicazione hanno riguardato anche la produzione di un artefatto comunicativo che desse voce e valore all’educazione e disegnasse una mappa di luoghi di possibile interesse per le attività educative. Per questo ogni studente/studentessa coinvolto/a nel lavoro per la bandiera dell’educazione ha esplorato la città e i dintorni di dove vive e individuato il luogo dove installarla. Ogni luogo, edificio o spazio all’aperto, è stato scelto per diventare simbolo del mondo delle professioni dell’educazione che ‘cerca casa’, un mondo e un settore lavorativo e professionale ancora poco valorizzato, che prova a farsi spazio e a rendersi visibile pubblicamente, anche per rendere più sensibile le comunità dell’importanza del prendersi cura dei propri spazi e delle proprie opportunità di incontro, scambio, relazione”.
Il 12 settembre 2022 alle ore 12,00 vedremo sventolare in più di venti le bandiere dell’educazione.