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Napoli ricorda le Quattro Giornate: in piazza Carità si canta ‘Bella Ciao’

In un momento storico importante per l’Italia, dove a vincere le ultime elezioni è stato un partito di estrema destra, il Comune di Napoli ricorda le Quattro Giornate che consentirono alla città di liberarsi dal nazifascismo. 79 anni fa infatti ci fu l’insurrezione popolare che liberò il capoluogo partenopeo dall’occupazione: un atto estremo di coraggio ed eroismo dei cittadini che fecero di Napoli la prima grande città europea a insorgere vittoriosamente, cui seguì l’assegnazione della medaglia d’oro al valor militare per la città.

Napoli ricorda le Quattro Giornate: in piazza si canta Bella Ciao

Stamattina il sindaco di Napoli si è recato prima al Masuleo Posillipo e poi a Piazza Carità dove è stata deposta una corona di fiori davanti la stele che rappresenta Salvo d’Acquisto. Queste le parole del primo cittadino, Gaetano Manfredi:

Oggi è una giornata importante per la città e per il paese che testimonia i valori democratici, antifascisti di Napoli. La grande rivolta di Napoli che ha messo insieme tutta la città con il sacrificio di tante vite umane per cacciare i nazifastici. Una giornata da ricordare e raccontare ai giovani, questo è un tema sul quale lavoreremo. Ieri c’è stata l’inaugurazione dell’archivio digitale delle quattro giornate di Napoli e abbiamo in programma una serie di attività per il prossimo anno in cui si celebra l’anniversario degli 80 anni. È una storia importante per Napoli e per l’Italia”.

In piazza Carità i presenti hanno anche cantato ‘Bella ciao’, canzone simbolo della resistenza. Ed è proprio sul concetto di libertà che Manfredi ha le idee chiare:

“Qui ricordiamo Salvo D’Acquisto ma ci sono stati tanti cittadini, tanti militari, che si sono sacrificati per la libertà. La libertà è qualcosa che si difende e si conquista ogni giorno“.

Le date della rivolta

Dal 27 al 30 settembre 1943, durante la Seconda Guerra Mondiale, i Napoletani insorsero contro i tedeschi e riuscirono da soli a liberare la loro città dall’occupazione nazista.