Striscioni contro la Meloni. Un lungo striscione bianco con scritte in stampatello è stato esposto sulle facciate delle università di Napoli.
“Una mattina mi son svegliato..”, sono le frasi di protesta contro la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, calate sulle facciate delle università Federico II su corso Umberto, nel cortile interno di Porta di Massa e su Palazzo Giusso sede dell’Orientale.
Gli striscioni, sui quali sono citati anche dei versi di Bella Ciao, sono a firma Giovani contro la Meloni, gruppo che in un comunicato stampa annuncia un incontro in piazza San Domenico, oggi 4 ottobre alle 17,30, dove chiamano a raccolta studenti, precari, lavoratori.
“Giorgia Meloni e la sua coalizione non rappresentano il futuro che vogliamo per la nostra generazione, anzi sono un pericolo per i nostri diritti e la nostra libertà“, scrivono in una nota.
“Siamo i giovani che non ci stanno, siamo quelli che intendono opporsi a chi vuole riportare indietro le lancette della storia. Non possiamo restare indifferenti, Giorgia Meloni e i suoi alleati non rappresentano per niente gli interessi di noi studenti e giovani lavoratori ma, al contrario, rappresentano una minaccia alle nostre libertà e ai nostri diritti. Per questo abbiamo deciso di organizzare un momento di discussione collettiva, di condivisione e di aggregazione al quale invitiamo tutti e tutte a partecipare e ad esprimersi sul momento politico che stiamo vivendo. Ci vediamo domani 4 Ottobre in Piazza San Domenico a Napoli, ore 17:30“, scrivono su Facebook.
“Il governo più a destra nella storia della nostra Repubblica – scrivono – è alle porte e noi giovani sentiamo di dover dire la nostra.
Sappiamo di non poter restare con le mani in mano: Giorgia Meloni e il suo partito non rappresentano gli interessi di noi giovani. Rappresentano piuttosto una grave minaccia per la sopravvivenza di tutte e tutti coloro che si trovano in una condizione di debolezza e ricattabilità. La nostra libertà non è qualcosa su cui possiamo negoziare! È arrivato il momento di riflettere tutte e tutti insieme sulla posizione che noi giovani dobbiamo assumere in risposta al quadro politico che ci si prospetta. Abbiamo la necessità di ragionare insieme sulla costruzione di una reale e decisa opposizione a chiunque voglia limitare e reprimere le nostre libertà. Vediamoci, riconosciamoci e confrontiamoci, creiamo insieme uno spazio di dibattito in cui ognuno possa esprimere la propria opinione“.