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Torna Piano City Napoli, 4 giorni di concerti in 17 luoghi diversi: il programma

Ottava edizione per Piano City Napoli 2022: 4 giorni di concerti, 115 eventi, 17 location, 150 pianisti presenti. L’innovativa iniziativa musicale che, unica nel suo genere, è dedicata interamente alla celebrazione di uno strumento, il pianoforte, declinato in tutte le sue possibili interpretazioni (classica, jazz, pop, contemporanea, rock, improvvisazione e nuove produzioni), si conferma tra le più interessanti proposte del panorama cittadino.

Torna Piano City Napoli 2022

Sono numeri importanti quelli di PIANO CITY NAPOLI 2022, Festival Internazionale del pianoforte che ritorna dal 13 al 16 ottobre: quattro giorni di concerti, oltre cento appuntamenti, 17 location, 150 pianisti (professionisti, appassionati, studenti).

Inaugurazione alla Galleria Umberto I ore 21,30 con 4 PIANOFORTI IN GALLERIA a cura di Patrizio Marrone. Lorenzo Corrado, Sara D’Allocco, Dora Dorti, Carla Orbinati sono i pianisti che faranno risuonare la Galleria con intramontabili musiche di Bach, Beethoven, Ciaikovskij, Mozart, Ravel, Rossini e Satie.

Nata da un’idea del pianista tedesco Andreas Kern, e replicata in molte città, la manifestazione è approdata nel 2013 nel capoluogo partenopeo e qui ha trovato una delle sue più riuscite realizzazioni grazie alla storica Ditta Alberto Napolitano Pianoforti di Piazza Carità.

Anche quest’anno, il Comune di Napoli affianca e valorizza Piano City Napoli 2022 in coerenza con gli obietti del progetto “Napoli città della musica” nell’ottica di dare ancora più spazio alla contaminazione e alla concezione di una città policentrica.

Piano City Napoli 2022 è organizzato dal Comune di Napoli e dall’Associazione Napolipiano nell’ambito del progetto “Napoli città della Musica”. La direzione artistica è curata dal maestro Dario Candela, che ha così dichiarato: “Piano City Napoli 2022 rivoluziona il modo di fare musica, non più ambiti chiusi, con pubblico ristretto e poco incline alla varietà ma una proposta a 360 gradi e soprattutto spazio ai giovani.” Per il Jazz Piano City Napoli si avvale della consulenza di Alberto Bruno e Ornella Falco dell’associazione Live Tones.
Tutti i concerti sono ad ingresso gratuito, ad eccezione del Museo di Capodimonte e del Museo Filangieri che richiedono un biglietto per la visita al Museo.

Il programma del festival

I Main Concert, eventi di maggior rilievo con prenotazione obbligatoria dal sito www.pianocitynapoli.it, quest’anno vedono ospiti d’eccezione. Venerdì 14 ottobre: Sandro De Palma per un “Omaggio a César Franck nel bicentenario dalla nascita”, alle 19, al Castel dell’Ovo e di Gilda Buttà musicista classica sfociata in ogni genere dal pop al jazz famosa per aver collaborato a lungo con Ennio Morricone che presenterà a Napoli “Keith Jarret-Köln Concert”, alle 21.30, nella Basilica di San Paolo Maggiore.

Sabato 15 alla Basilica di San Paolo Maggiore si ascolterà alle 19 il jazz improvvisato di Enrico Intra, pianista, compositore e direttore d’orchestra e alle 21.30 il protagonista sarà Enrico Fagnoni, grande virtuoso partenopeo degli 88 tasti ex enfant prodige che suonerà musiche di J. S. Bach, A. Rubinstein, J. Strauss, E. Grieg, G. Gershwin.

Domenica 16 alle 18.30 a Castel dell’Ovo un recital a quattro mani che vedrà protagonisti Vovka Ashkenazy, moscovita primogenito del grande Vladimir con il quale ha spesso suonato e Alexander Hintchev, anche lui figlio d’arte che vanta collaborazioni internazionali; alle 21,30 alla Basilica di San Paolo Maggiore il concerto di chiusura dal titolo “Con passione” di Daniel Rivera, prestigioso pianista argentino naturalizzato italiano.

La Basilica di San Paolo Maggiore ospiterà inoltre diversi concerti a due pianoforti e l’American Song, un evento incentrato sull’elaborazione da parte di compositori campani delle più celebri canzoni americane, eseguite dagli stessi compositori.
Novità di quest’anno è il concerto all’interno della duecentesca chiesa di Sant’Eligio Maggiore al Mercato, “Intrecci: dialogo tra canzone napoletana e musica classica” con Pasquale Cirillo che, nell’intreccio tra i due generi, individua originali elementi di connessione melodici e ritmici.

Si conferma anche in questa edizione la sinergia con FOQUS nella Sala Caratteri, con un evento dedicato all’avvicinamento alla musica per i bambini da 0 a 6 anni a cura di Nati Per la Musica Campania domenica 16 ottobre dalle 16 alle 18.
Sempre da Foqus due appuntamenti che uniscono la tradizione del pianoforte all’innovazione tecnologica attraverso SPIRIO | r della Steinway & Sons:

Sabato alle 12 STEINWAY SPIRIO|r Experience: Play, Listen, Record and Edit con la partecipazione del pianista Gino Giovannelli e l’intervento del tecnico Mario Laudati

Domenica alle 12 SPIRIO | r per Chopin dove, dall’eccezionale pianoforte autosuonante SPIRIO | r della Steinway & Sons si potranno ascoltare alcune delle più belle composizioni di Chopin attraverso l’interpretazione di I. J. Paderewski, M. Horszowski, A. Cortot, A. Benedetti Michelangeli, Van Cliburn, A. Rubinstein, A. Gagliano, C. Gwhyneth.
Per la prima volta Piano City Napoli sarà presente al Molo San Vincenzo in coincidenza di specifiche visite guidate, con “Portami a vedere il mare” musiche originali di Luigi Esposito con Emiliano Barrella, e in periferia al Teatro Area Nord di Piscinola con performance pianistiche realizzate da giovanissimi e giovani pianisti allievi del Centro “MaMu – Arte e Cura nella Globalità dei linguaggi” affiancati dal concerto di ERMES.

Le collaborazioni

Tra le collaborazioni di cui da sempre il festival si avvale segnaliamo quella con la Fondazione Pietà dè Turchini con la coproduzione di alcuni eventi del festival, e il consolidato legame con il Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli che per questa edizione con l’evento piaNoNstop darà spazio agli studenti venerdi e sabato dalle 10 alle 13.

Tra i capisaldi del festival non possono mancare la Domus Ars – Centro Stabile di Musica e Cultura che accoglierà dal venerdì alla domenica molti concerti e l’Antico Refettorio S. Maria in Gerusalemme che vedrà protagonisti, tra i vari pianisti, anche giovanissimi di grande talento.
Tanti House Concert, concerti ospitati in appartamenti e spazi privati che apriranno a pianisti e spettatori le porte dei propri salotti, caratteristica peculiare del festival, prenotabili attraverso il sito web della manifestazione.
Tra le principali location: Castel dell’Ovo (sala Italia), il Maschio Angioino (sala della Loggia) e il Molo S. Vincenzo, Foqus (sala Caratteri), Chiesa di San Rocco alla Riviera Di Chiaia, Museo e Real Bosco di Capodimonte; al centro antico, il Complesso Monumentale di San Domenico Maggiore (Sala del Capitolo), Basilica di San Paolo Maggiore, Conservatorio San Pietro a Maiella, Museo Civico Gaetano Filangieri, Villa di Donato a Sant’Eframo Vecchio, per la sezione Piano City Napoli per la periferia, a Piscinola al Teatro Area Nord e a Scampia al Liceo Musicale Melissa Bassi.

Il programma nel dettaglio è consultabile sul sito www.pianocitynapoli.it

Manfredi: “Abbiamo voluto fortemente questa rassegna

L’Amministrazione – dichiara Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli – ha voluto fortemente confermare nella programmazione culturale la rassegna Piano City, un festival decisamente coerente con i principi fondanti di Napoli Città della musica, per la sua matrice internazionale e la sua capacità di permeare il territorio cittadino valorizzando il concetto di città policentrica. Dal 13 al 16 ottobre Napoli vibrerà al suono del pianoforte lanciando il messaggio più forte che ci sia: la potenza comunicativa della musica”.

Piano City si inserisce con perfetta coerenza nel progetto di ‘Napoli città della Musica’ offrendo musica e cultura diffuse sul territorio e quest’anno ancor di più andando a portare la musica dove mai prima d’ora“, ha detto Ferdinando Tozzi, delegato del sindaco per musica e audiovisivo.