Neonato salvato dall’Aeronautica Militare. Il volo salva-vita è stato disposto, su richiesta della Prefettura di Catanzaro, dalla Sala Situazioni di Vertice del Comando della Squadra Aerea.
Insieme al bimbo di appena dieci giorni, in gravi condizioni, sono partiti la mamma e l’equipe medica che ha tenuto sotto osservazione il piccolo fino all’atterraggio. Ad attendere madre e figlio c’era un’ambulanza che li ha trasportati all’ospedale Monaldi di Napoli.
E’ stato trasportato d’urgenza dalla Calabria a Napoli, dove è stato ricoverato presso il reparto di cardiochirurgia pediatrica. Il bimbo è partito dall’aeroporto di Lamezia Terme, con un volo dell’Aeronautica Militare Italiana a bordo di un Falcon 900 del 31º Stormo.
L’Aeronautica Militare ha tra i suoi compiti anche quello di coordinare questo tipo di attività per la popolazione civile. Ogni anno ci sono migliaia di interventi di questo tipo, effettuati dai velivoli del 31° Stormo di Ciampino, dal 14° Stormo di Pratica di Mare, dal 15° Stormo di Cervia e dalla 46ª Brigata Aerea di Pisa.
Un episodio del genere è accaduto nel gennaio scorso, quando un volo d’urgenza è partito da Napoli a Genova per salvare un neonato di 31 giorni appena, in pericolo di vita. Un velivolo Falcon 900 dell’Aeronautica Militare, richiesto dalla prefettura di Napoli e disposto e coordinato dalla Sala Situazioni di Vertice del Comando della Squadra Aerea, la sala operativa dell’Aeronautica militare.
Il Falcon 900 del 31° Stormo decollò dall’aeroporto militare di Ciampino e atterrò a Genova dove c’era ad accoglierlo un’équipe medica dell’ospedale pediatrico “G. Gaslini” con l’attrezzatura sanitaria necessaria all’Ecvmo (Extra Corporeal Membrane Oxygenation), necessaria al trasporto del piccolo.