L’ospedale pediatrico Santobono di Napoli al collasso per quanto riguarda i posti letto in pediatria generale. Attualmente, infatti, 100 bambini sono ricoverati a fronte di 80 posti disponibili, mentre in area neonatale i ricoveri sono 45 a fronte di 35 posti. Sono questi i numeri dati dal direttore generale Rodolfo Conenna in una intervista al Corriere del Mezzogiorno, parlando degli effetti dell’epidemia di influenza che quest’anno ha anticipato la sua portata e sta colpendo soprattutto i bambini.
“La situazione è difficilissima – afferma Conenna – Siamo in overbooking del 25% su tutto il sistema ospedaliero. Rileviamo 400 accessi al giorno, uno ogni 2 minuti e mezzo, e se pensiamo che la media nel nostro ospedale è di 280 accessi giornalieri, siamo sopra del 50%”.
L’influenza, a quanto sembra, sta colpendo soprattutto i bambini. Solitamente il picco si aveva nel mese di gennaio, ma quest’anno si è anticipato a dicembre e chissà che non c’entri la gestione della pandemia: le misure di prevenzione del Covid potrebbero avere indebolito il sistema immunitario, che negli ultimi anni è stato “troppo” protetto da isolamento e mascherine. Lo fa pensare la particolare gravità dei sintomi di questa influenza che presenta sintomi come febbre alta, resistenza agli antipiretici e insufficienza respiratoria nei casi più gravi.
Il virus dell’influenza, spiega ancora Rodolfo Conenna, non ha circolato per due anni rendendo la popolazione più vulnerabile. Questo vale in particolar modo per i bambini, che hanno un sistema immunitario “giovane” senza memoria dei precedenti virus influenzali. Di contro, i casi tra la popolazione adulta non destano preoccupazione con riferimento agli accessi nelle strutture ospedaliere.