L’Enel ha lasciato senza luce una scuola di Ponticelli. L’episodio incredibile è stato segnalato da una delegazione di 420 madri al deputato Borrelli che rilanciato l’appello delle donne affinché si trovi un accordo tra la società ed il Comune di Napoli che, secondo quanto riferito, avrebbe accumulato un debito consistente.
Sembra che una cabina elettrica dell’istituito Santa Rosa Marino abbia subìto un guasto e l’Enel non sia intervenuta proprio in virtù del debito che vanta con l’amministrazione. A farne le spese però sono gli studenti che frequentano la scuola che si trova in un territorio particolare, il Lotto 0 di Ponticelli.
“Lunedì mattina i nostri figli non sono potuti entrare – riferiscono le madri – perché non c’è luce visto che la cabina elettrica è rotta e, poiché il Comune di Napoli ha un grosso debito con il fornitore di elettricità, non hanno alcuna intenzione di aggiustarla (vergogna assoluta). I dirigenti scolastici pretendono che noi mandiamo i nostri figli a scuola al buio e con il rischio che diventino dei polaretti scaricando la responsabilità su noi genitori visto che per loro la scuola funziona. Ma questa può mai essere una scuola funzionante in queste condizioni?”.
Sulla situazione è opportuno che vengano fatti i dovuti controlli. Stando a quanto emerso, da una parte vi sarebbe un ritardo colpevole del Comune di Napoli, dall’altra un’esigenza a cui l’Enel però potrebbe derogare proprio perché si tratta di una scuola. Il futuro dei giovani è troppo importante perché venga insidiato da un ritardo nel pagamento delle utenze, anche se l’importo è molto consistente. Sarebbe opportuno da parte dell’azienda del servizio energetico una modalità diversa per ottenere quanto le spetta, evitando gravi disagi agli studenti.