Napoli, emergenza pediatri: ne mancano 19, centinaia di bambini senza cure

Pediatra


A Napoli è emergenza pediatri, con interi quartieri gravemente privati degli specialisti soprattutto negli orari serali, con le gravi conseguenze che potrebbero verificarsi per i più piccoli in caso di emergenza, qualora non possano essere seguiti da medici formati per avere le competenze specifiche. Questo è il quadro che emerge da un’intervista ad Antonio D’Avino, presidente dei pediatri italiani, pubblicata dal quotidiano Il Mattino.

Mancano pediatri a Napoli: accessi record al Santobono di sera

Sono 19 i pediatri mancanti, attualmente a Napoli. Ad essere limitato è soprattutto il turnover, in particolar modo nelle ore serali, quando i genitori in caso di necessità possono rivolgersi soltanto alla guardia medica che, tuttavia, risponde maggiormente alle esigenze degli adulti. In tal modo, al Santobono si registra un aumento di ingressi proprio a partire dalle ore 20.

Secondo Antonio D’Avino bisogna intervenire soprattutto sui tempi. La Regione Campania ogni anno individua le zone più carenti da assegnare ai nuovi pediatri, ma anche dopo le assegnazioni vi è bisogno di un lasso temporale affinché l’Asl possa dare il via libera. Al termine di questo iter, ci vuole ancora un po’ prima che il medico apra effettivamente lo studio. Ciò comporta delle assenze di presidio anche piuttosto lunghe.

L’obbligo di esercitare anche nei quartieri meno gettonati

Un intervento importante della Regione si è avuto, comunque, definendo l’obbligatorietà di esercitare la professione anche in quartieri meno gettonati: in precedenza determinate zone, considerate troppo fuori mano o periferiche, erano volutamente abbandonate dai pediatri. Lo stesso comportamento è comune d’altra parte anche tra i medici di base, complice soprattutto la cattiva fama – spesso ingiustificata – di determinati quartieri. La carenza di pediatri ha provocato anche il superamento della soglia di assistiti concessa per legge, che è fissata in 800 pazienti con un margine del 10%.

Nel frattempo i 19 pediatri mancanti sono stati assegnati, salvo il ricorso al Tar di due medici ai quali sono state date come destinata Forio e Cicciano. Gli altri 17 dovrebbero entrare in servizio entro un mese, tra cui un pediatra con obbligo di esercitare a Scampia.


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