Una madre e i suoi due bambini sono stati salvati grazie all’intervento mirato e tempestivo dei medici del Santobono di Napoli. Sono giunti presso l’ospedale pediatrico napoletano con grave intossicazione da monossido di carbonio, ma adesso fuori pericolo.
Due bambini, uno di appena due mesi e uno di sei anni, e la loro madre, sono stati assistiti presso il Centro di Medicina Iperbarica dell’Ospedale Santobono, diretto dal dottor Rosario Marco Infascelli, per una grave intossicazione da monossido di carbonio e da fumi per l’utilizzo di una brace in un luogo non areato.
I tre sono giunti nella notte tra giovedì e venerdì provenienti dal Presidio Ospedaliero di Piedimonte Matese in codice rosso e sono stati immediatamente sottoposti a un trattamento con ossigeno iperbarico al termine del quale sono scesi i livelli della carbossiemoglobina nel sangue, con un netto miglioramento delle funzioni vitali di tutti gli organi, specie di quello cerebrale.
Al momento i tre pazienti sono in discrete condizioni, tuttavia, come da protocollo, saranno sottoposti a ulteriori cicli di trattamento in camera iperbarica per evitare la cosiddetta sindrome post-intervallare che si può verificare anche a un mese dall’intossicazione e che provoca gravi danni al tessuto cerebrale.