La statuina del presepe di Maurizio Costanzo a San Gregorio Armeno. L’ha realizzata l’artista Genny Di Virgilio che ha così voluto omaggiare il giornalista scomparso a 84 anni lo scorso 24 febbraio: una perdita molto sentita nel mondo della cultura italiana.
Genny Di Virgilio ha rappresentato Maurizio Costanzo nella sua versione più celebre, quella Maurizio Costanzo Show: seduto, con il gilet rosso e la camicia azzurra. Un programma attraverso cui ha lanciato e fatto conoscere decine di personalità della televisione italiana, insieme punto di arrivo e gradino di lancio.
Dalla strada dei presepi arriva così l’omaggio a un personaggio che ha fatto la storia dell’informazione e dell’intrattenimento in Italia, riuscendo ad entrare in contatto con pressoché tutti i grandi personaggi della sua epoca: celebre l’intervista che gli concesse Totò quando Costanzo aveva soltanto 22 anni, per esempio. Di grande importanza anche il suo impegno contro la mafia: era amico del giudice Giovanni Falcone ed egli stesso fu vittima di un attentato che, fortunatamente, non costò la vita a lui, la moglie Maria De Filippi, e le guardie del corpo.
Era forte anche il legame con la città di Napoli: oltre ad avere conosciuto e intervistato Totò, Maurizio Costanzo ha dato risalto a personaggi come Tony Tammaro, Federico Salvatore, Giobbe Covatta, Alan De Luca, Gigi D’Alessio o Franco Ricciardi, ospiti del suo show. Era amico del presidente del Calcio Napoli, Aurelio De Laurentiis.
Ha inoltre ospitato Diego Armando Maradona, nel 2017: in quell’occasione il Pibe de Oro confessò tutto il proprio dolore derivante dall’uso della droga, un errore che gli costò sia umanamente che sportivamente. Un’intervista molto emozionante, in cui Diego parlò anche del figlio ritrovato, Diego jr, e del rapporto con la città di Napoli che ha sempre amato e avuto nel cuore.