Soltanto il 17% su 600 candidati si è presentato alle prove scritte per l’assunzione di personale a tempo indeterminato dell’ospedale Cardarelli di Napoli. Sembra assurdo in una città dove il tasso di disoccupazione è altissimo, così come il lavoro in nero e sottopagato, ma è proprio la verità. Sembra incredibile anche alla luce del recente concorso indetto da Asia per l’assunzione di operatori ecologici, al quale hanno partecipato perfino giovani laureati.
Si tratta di due concorsi che erano stati banditi negli scorsi anni, ma che hanno ricevuto un nuovo impulso nell’ambito del piano di riorganizzazione ed efficientamento del Cardarelli. Le figure ricercate riguardavano le qualifiche di assistenti informatici e geometri.
Per la posizione di assistente tecnico informatico i candidati erano 211, ma alla prova di ieri si sono presentate soltanto 36 persone. Oggi invece si è tenuta la prova scritta per la posizione di geometra: si sono presentati 79 candidati su un totale di 440 partecipanti al concorso. In entrambi i casi il contratto offerto è a tempo indeterminato.
“La scarsa partecipazione ai concorsi che la Pubblica Amministrazione sta bandendo stupisce, soprattutto in un contesto quale è quello del nostro territorio – dice all’Ansa Antonio d’Amore, direttore generale dell’Azienda Cardarelli – Eravamo ormai abituati a questo fenomeno per le professionalità mediche, ma non ci aspettavamo che si verificasse anche per il personale tecnico. Credo che occorra una seria e profonda riflessione sulla capacità della sanità pubblica di attrarre e selezionare i profili migliori, viceversa assisteremo sempre più ad una crisi profonda del nostro sistema”.
La scarsa affluenza permetterà all’amministrazione del Cardarelli di dare un impulso affinché le prossime prove si svolgano in tempi brevi. Un’accelerata utile a fare in modo che i vincitori del concorso possano cominciare a lavorare il prima possibile.