Francesco ucciso agli chalet. Il killer di Francesco Pio potrebbe essere stato ripreso dalle telecamere. Il 18enne ucciso con un colpo al petto agli chalet di Mergellina nella notte di lunedì.
Gli spari sarebbero partiti forse per un pestone ad un piede e una scarpa sporcata. Il ragazzo potrebbe essere stato colpito da un proiettile vagante. Francesco Pio era incensurato, lavorava come rider e sognava di aprire una pizzeria tutta sua.
Sull’omicidio indaga la Squadra Mobile di Napoli, guidata dal primo dirigente Alfredo Fabbrocini, con il coordinamento del procuratore aggiunto Sergio Amato. Sulla vicenda è intervenuto il giornalista ed ex senatore, Sandro Ruotolo:
“Aveva 18 anni l’ultima vittima innocente della criminalità organizzata. Si chiamava Francesco, ucciso con una pistolettata, a Napoli l’altra notte. Innocente. Oggi primo giorno di primavera, la giornata in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, ha questo volto sfocato di Francesco che sognava di aprirsi una pizzeria e che un maledetto proiettile gli ha tolto la vita. 18 anni per sempre. Maledette pistole!”
Stava cercando un lavoro extra e soltanto pochi giorni prima aveva inviato un messaggio ad alcuni suoi coetanei: “Cerca di capire se c’è la possibilità di fare il muratore e quando puoi fammi sapere”. Poi le sue ultime parole agli amici che si trovavano con lui quella sera, rese note da La Repubblica: “Abbiamo visto sparare in aria, pensavamo fosse una pistola a salve. Poi Francesco si è accasciato e ha detto ‘non respiro, non respiro’”.