RETTIFICA. Poggioreale, la prima unione civile in carcere è avvenuta un anno fa
Mar 21, 2023 - Claudia Ausilio
poggioreale
Napoli, prima unione civile in carcere. Lo scorso 10 febbraio avevamo dato la notizia della prima unione civile tra detenuti nel carcere di Poggioreale. I due uomini sono Giulio D. e Alberto G., rispettivamente di 35 e 32 anni.
Napoli, prima unione civile in carcere
La cerimonia si era svolta all’interno della Casa Circondariale “G. Salvia” di Poggioreale di Napoli. Uno dei due coniugi, infatti, è temporaneamente detenuto all’interno della struttura, nel padiglione Salerno.
Alla cerimonia, celebrata da un responsabile dell’ufficio di stato civile del Comune all’interno della Sala Magistrati, ha presenziato la Direzione della Casa Circondariale insieme ad alcuni educatori della struttura. Tra i partecipanti c’era anche Antonello Sannino, presidente di Antinoo Arcigay Napoli, anche Rosa Rubino e Pasquale Ferro (quest’ultimo anche in vece di testimone), volontari del progetto “Al di là del muro” – frutto di un protocollo di intesa tra l’associazione e la Casa Circondariale (insieme al Centro di Ateneo SINAPSI dell’Università Federico II di Napoli e Fondazione Genere Identità e Cultura) e che sarà esteso anche al Casa Circondariale di Secondigliano – volto a creare un sostegno psicologico, legale, ma anche ludico-letterario, per detenuti omosessuali e transessuali nel carcere napoletano.
Ma in realtà era già avvenuta un’altra unione civile nello stesso carcere napoletano tra D. Giovanni Antonio di Martina Franca e C. Oreste in data 23.03.2022. Inoltre “per Giovanni Antonio si è trattato di un percorso interiore non facile e tutt’oggi tortuoso in quanto trattasi di un transgender che, per fortuna ha sempre avuto il supporto della propria famiglia nonostante tutti i pregiudizi che ha subito e a tutt’oggi non sono cessati“, ha dichiarato il suo legale.