La Gevi Napoli Basket dopo la salvezza in Serie A strappata negli ultimi attimi della stagione appena conclusa, è pronta a lanciarsi nel nuovo campionato con la volontà di alzare l’asticella. La prima scelta fatta in ottica di ciò è stata fatta sull’allenatore, infatti il Napoli Basket ha annunciato Igor Milicic. Il tecnico croato affascinato dalle sfide complesse è pronto a dare battaglia e stupire anche in Italia.
Milicic nasce a Slavonski Brod nel 1976, nel cuore della Croazia. Animo d’acciaio con la mentalità di un guerriero, difficile dire altro per uno che la gioventù l’ha passata nella guerra d’indipendenza croata ed ha avuto sotto i suoi occhi scene crude all’ordine del giorno. Dopo una carriera da giocatore divisa tra Croazia e Polonia, chiusa con una serie di titoli vinti tra campionati e coppe nazionali, Milicic comincia la sua avventura da allenatore nell’AZS Koszalin.
In Polonia, dopo aver vinto da giocatore, Igor tenta anche di saccheggiarla quando è vestito in giacca e cravatta ed è ai piedi delle linee di gioco. Dopo una stagione all’AZS Koszalin passa al Włocławek dove resta 5 anni vincendo tutto. Sono due i campionati polacchi conquistati più una coppa di Polonia e due Supercoppe, che lo incoronano a “Re”. Al termine di questa proficua campagna, il tecnico sposa il progetto Stal Ostrów Wielkopolski dove in due anni vince sia il campionato che la coppa di Polonia. Nel 2022 si sposta,e vola in Turchia al Besiktas chiudendo il campionato a metà classifica tra luci ed ombre.
Dal 2021, Igor Milic ha firmato ed è attualmente in carica anche come CT della Polonia. La prima grande impresa firmata dal croato è targata Eurobasket 2022, quando con la sua Polonia, prima supera un girone di ferro con Finlandia e Serbia tra tutte e poi firma l’impresa ai quarti battendo la Slovenia del fenomeno Luka Doncic (attuale stella in NBA con i Mavericks Dallas) ingabbiandolo con una difesa da manuali della pallacanestro. Il cammino però si interrompe in semifinale contro la Francia (che nel turno prima aveva eliminato l’Italia) con una dura sconfitta. Torneo chiuso poi al quarto posto con la sconfitta anche nella finalina contro la Germania.