A Napoli è arrivato il 15esimo treno della Linea 1 della Metropolitana. Lo afferma con soddisfazione l’assessore Edoardo Cosenza, il quale fa il punto anche sulla consistenza attuale del parco treni di nuova generazione della metro cittadina: tre sono già in esercizio, il quarto lo sarà a breve, il quinto è in pre esercizio ed per il sesto è stato già definito il programma di collaudo con l’apposita Commissione.
Secondo Edoardo Cosenza “già a settembre avremo ulteriori visibili miglioramenti. E gradualmente, nel 2023 e 2024, la frequenza scenderà a 4 minuti, cioè attesa media 2 minuti. Con treni nuovi, comodi, lunghi 105 metri e una capienza di 1250 persone”.
L’assessore espone così i primi risultati i cui semi la città di Napoli aveva piantato nel corso della passata amministrazione, quella guidata da Luigi de Magistris. L’ex primo cittadino in verità esagerò nell’affermare che con i nuovi convogli Napoli sarebbe stata “seconda solo al Giappone”, un eccesso di ottimismo che era un suo carattere distintivo. Bisogna tuttavia dargli atto di avere firmato materialmente gli atti con cui la città acquistava i treni.
L’amministrazione Manfredi – oltre a raccogliere quei frutti dopo gli inconvenienti occorsi in fase di collaudo, quando a Palazzo San Giacomo vi era appunto ancora il precedente inquilino – ha annunciato di volere estendere l’ordine per dotare la Linea 1 e la Linea 6 dei treni necessari per fare il modo che Napoli abbia, finalmente, non solo una Metropolitana bella ma anche efficiente, la cosa che sostanzialmente più interessa a cittadini e turisti.