Rita De Crescenzo annuncia il lancio di un Grande Fratello napoletano. La tiktoker, un personaggio estremamente criticata e continuamente coinvolta in polemiche scaturite dai suoi comportamenti non raramente inopportuni e manchevoli di rispetto verso il prossimo, ha annunciato proprio durante una diretta su TikTok che ha intenzione di dare vita a questo format.
Non si arrende dunque Rita De Crescenzo e, dopo non essere riuscita a partecipare al vero Grande Fratello, quello di Mediaset che l’ha scartata perché l’ha ritenuta fin troppo trash, ha deciso di adoperarsi in prima persona pur di avere la visibilità che desidera. Nel periodo, inoltre, in cui Pier Silvio Berlusconi ha intrapreso un percorso di restyling delle proprie reti dopo la morte del padre, per mandare in onda programmi pur sempre commerciali ma decisamente più dignitosi e lontani dagli eccessi, da personaggi che rappresentano il volto più scadente della Televisione.
La De Crescenzo ha fatto anche qualche nome: ci dovrebbero essere altri (purtroppo) noti tiktoker come suo marito, Gigiolone e lei stessa, come perfetto omaggio ad un certo egocentrismo che per forza di cose appartiene ad influencer et similia. Il GF napoletano dovrebbe essere ambientato in una villa a Napoli e trasmesso su una emittente locale della quale, tuttavia, non è stato fatto il nome.
Rita De Crescenzo ha raccontato la propria storia al programma Le Iene, rispondendo anche alle accuse che le erano state mosse su una presunta vicinanza al clan Elia. A 12 anni è rimasta infatti incinta di un esponente di spicco del clan di camorra egemone nel Pallonetto di Santa Lucia, venendo ella stessa arrestata “ma ingiustamente”, afferma lei.
“Avevo 12 anni quando ho avuto il mio primo figlio, ero una bambina – il racconto di Rita De Crescenzo – Non sapevo neanche chi fosse questa gente. Sono rimasta incinta poi non l’ho visto più. Lui ha preso una strada, io un’altra. È solo invidia su di me, ma dove sta questa camorra? Sono tutte cavolate quelle che dicono. Io ho sbagliato, sono stata arrestata ma non stavo bene, facevo uso di droga e psicofarmaci. Non l’ho mai negato questo. Vi sto raccontando la verità”.
I tanti dubbi che restano sulla sua figura sono in parte alimentati proprio dalla De Crescenzo e dai suoi comportamenti spesso prevaricanti. All’inizio dell’estate 2021 bloccò il traffico a Mergellina parcheggiando nel bel mezzo della strada, per sparare musica a palla e girare un video musicale. Nella stessa serata ha poi partecipato ad una festa al Rione Traiano che si rivelò essere abusiva.
A marzo di quest’anno, invece, è scesa insieme ad altri tiktoker da un’ambulanza che correva a sirene spiegate, in modo tale che le auto si spostassero per farla passare: un escamotage per nulla divertente usato per partecipare come “artista” all’inaugurazione di un negozio.
Si tratta solo di due banalissimi esempi nel mare di polemiche in cui è stata coinvolta, tra le quali sicuramente la più emblematica è quella che riguarda suo figlio in comunità. Già che un minorenne non sia a casa, ma in una comunità, fa per lo meno riflettere. Sul caso è intervenuto l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Napoli Luca Trapanese: “La verità che noi vediamo sui social non è la verità. Quello che ci viene raccontato da una madre che prova dolore è la sua verità ma la situazione è molto più complessa. Noi non possiamo raccontarla perché c’è un segreto professionale. Ma quando il tribunale decide di togliere un bambino alla famiglia lo fa perché si sono provate tante strade che hanno fallito. Ed è questo quello che succede spesso”.